Cardo gobbo di Nizza Monferrato, Presidio Slow Food del Piemonte
“I cardi nascono nei terreni sabbiosi tra Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino e Castelnuovo Belbo” racconta Slow Food che ci spiega come diventano gobbi, “grazie a una particolare tecnica di coltivazione”: “quando sono già alti e rigogliosi, sono piegati e ricoperti di terra: è qui che, tentando di liberarsi per ritrovare la luce, si gonfiano e si incurvano trasformandosi in cardi gobbi”.
In questo modo diventano dolci, bianchi e teneri.
“Tutti i cardi si mangiano cotti, soltanto il cardo gobbo di Nizza Monferrato è buono crudo, ingrediente fondamentale di uno dei piatti simbolo della gastronomia piemontese; la bagna cauda, salsa bollente a base di aglio, olio extravergine e acciughe”.
Il racconto di Leo Carozzo davanti alla nostra telecamera.
Info: www.fondazioneslowfood.it