Marchesi di Montalto, in Oltrepò Pavese solo Pinot Nero e Riesling
Il claim della Marchesi di Montalto su Internet è più di un biglietto da visita, è una dichiarazione di intenti: “Marchesi di Montalto produttore di grandi vini in Oltrepò Pavese dal 1890 – Solo Pinot Nero e Riesling No Limits”.
Colpisce questa rigorosa impostazione “bi-varietale”, legata al territorio di Montalto Pavese, particolarmente vocato per il Pinot Nero e il Riesling Renano, tanto da spingere la Marchesi di Montalto a dedicarsi “in maniera incondizionata alla vinificazione dei due specifici vitigni”
L’azienda è così fiera di questa sua singolare impostazione da avere apposto il simbolo del marchio registrato allo slogan “solo Pinot Nero e Riesling Renano no limits”, affermando così l’originalità esclusiva della propria proposta.
La dualità enoica della cantina si manifesta anche nelle macro-categorie dei suoi vini, divisi tra bollicine e fermi, sempre naturalmente derivanti dai due vitigni citati.
Il Brut Pinot Nero Metodo Classico Costagrossa è il classico dell’azienda, esprimendo alla perfezione le virtù del vitigno, grazie al grande rigore della sua vinificazione: sono almeno trentasei i mesi di maturazione, sviluppati sui propri lieviti. La rinuncia ai lieviti selezionati è sintomo della sincerità di questo brut, definito condivisibilmente “senza alcun compromesso e/o mediazione”.
Il Brut Pinot Nero Costadelvento rappresenta invece una rivoluzionaria novità in una tipologia sulla quale sta puntando molto l’Oltrepo Pavese, il Cruasé, neologismo coniato per distinguersi dalle bollicine rosa dei tanti competitor. Marchesi di Montalto si distingue ulteriormente con questo vino, perché “rappresenta il primo rosè naturale per nascita”: il risultato è una naturale soavità, priva di invadenti ricordi tanninici, ricca invece di sensazioni floreali.
Chi volesse invece andare alle radici di questi vitigni, può approcciarsi alle versioni ferme.
Il Pinot Nero Pizzotorto Riserva ha il corredo olfattivo di sottobosco che ti aspetti, ma la personalità che fiorisce nel bicchiere è assoluta e conquista il rispetto della meditazione.
Con il Riesling Renano Monsaltus arriviamo al capolavoro assoluto della cantina: una sbalorditiva versione Vendemmia Tardiva del vitigno, “ottenuta da un’uva sovra maturata in pianta”. La botrizzazione delle uve innesca un processo di eccellenza organolettica che in bottiglia diviene miracolo: mentre gira nel bicchiere, il vino emana potenza glassata che sembra trasportarti nella casa di marzapane delle favole, mentre al sorso potrete ritrovarci tutti i sentori dei dolci dell’infanzia, dalla martorana alla frutta candita. Vino da godere anche da solo, ma se volete abbinarci qualcosa, uscite dalle convenzioni dei vini bianchi e puntate a pesci grassi, carni magre ma saporite, o formaggi di grotta.
Abbiamo chiesto a Fabrizio Maria Marzi di spiegare davanti alla nostra telecamera la filosofa dell’azienda, distribuita da Proposta Vini.
Info: www.marchesidimontalto.it