Dalle Marche, il Vino Cotto Stravecchio marca Occhio di Gallo
Un nettare di tradizione secolare, frutto di lungo e attento lavoro: è il Vino Cotto Stravecchio marchigiano, qui analizzato nella versione “marca Occhio Di Gallo”.
Appassionato cantore di questo prodotto è la Cantina Tiberi David, avviluppata dalle colline di Loro Piceno, in provincia di Macerata.
Dal sito dell’azienda apprendiamo che “la produzione del Vino Cotto impegna tutta la famiglia per diversi giorni”, iniziando con la vendemmia a mano eseguita di buon mattino di due uve rosse, Montepulciano e Sangiovese, insieme a due bianche, Verdicchio e Trebbiano, con un assemblaggio che di fatto avviene in vigna.
Nel corso della vendemmia “i grappoli migliori sono raccolti in cassette, subito portati in cantina e pigiati poi torchiati a forza di braccia: il mosto così prodotto viene fatto poi bollire”.
Ma nella produzione del Vino Cotto “la fase più importante è l’invecchiamento in botti di legno”, fino al punto in cui assume “il colore dell’occhio di gallo”.
La cantina Tiberi vanta botti di Vino Cotto con più di quaranta anni di invecchiamento, mentre l’etichetta apposta sulle bottiglie è la stessa di cento anni fa.
Non è casuale che questo tipo di vino cotto venga prodotto proprio qui, poiché estesa è la sua diffusione nel Maceratese, mentre proprio a Loro Piceno si svolge in estate una festa del vino cotto.
Il sito di Tiberi riporta il passaggio del Dizionarietto delle tradizioni e del mangiare edito dalla Comunità Montana dei Monti Azzurri in cui si narra che “furono gli antichi Piceni a ereditare questa tecnica che permetteva di ottenere un vino concentrato e stabile: il mosto si metteva a bollire in un caldaio di rame, dove si riduceva a un terzo del volume; poi veniva invecchiato in apposite anfore e commercializzato”.
Il risultato organolettico è un vino “dolce, liquoroso e amabile”.
La cantina suggerisce l’abbinamento con pasticceria secca e cioccolato, ma anche formaggi molto stagionati.
Disparati i suoi utilizzi, non soltanto in cucina, visto che “in casa lo usiamo anche per curare tosse e raffreddore”.
Il Vino Cotto di Tiberi “è venduto direttamente nella nostra Cantina, ma ci potete incontrare anche nei mercatini di prodotti tipici, dove spesso siamo presenti”.
A parlarci di questo vino è Emanuela Tiberi, nel video qui sotto.
Info: http://occhiodigallo.it/