Antichi Mais Piemontesi e Lombardi
Mais e Geo & Geo, oltre che Masterchef. I servizi di Geo su Raitre sono una meraviglia, nello stile dei reportage di Soldati e ci fanno scoprire l’anima, le tradizioni e la vita delle valli alpine, il territorio, la memoria che sfama.
Come nella puntata dedicata agli Antichi Mais Piemontesi (https://www.raiplay.it/social/video/2019/01/Aspettando-Geo-Geo-c840a679-d351-4e72-b40d-2b0887da5bfb.html?wt_mc=2.www.fb.raiplay_ContentItem-c840a679-d351-4e72-b40d-2b0887da5bfb.&wt&fbclid=IwAR29vAS2Yef6orD_FNSFEcS8V_sOjsqMGezVEzCGG3ZVImgFkkBWF1kFtzE) che riguarda da vicino la Lombardia che può vantare lo Spinato di Gandino simbolo della sua riconversione agricola dal tessile e il Rostrato Rosso di Rovetta, dell’ottantenne Giovanni Marinoni, due De.CO. di cui ci ha parlato Domenico Liggeri su queste pagine, ricordando anche il lavoro appassionato di Pierino Mandarino a Gallarate che nel Varesotto coltiva il Mais Marano, De.Co. di Marano Vicentino (Vicenza), diffondendone le farine.
Tutte cultivar inserite nel Network Internazionale dei Mais Antichi che tutela la biodiversità. Senza dimenticare l’opera meritoria della Stazione di Maiscultura fondata da Luigi Fenaroli nel 1920 a Bergamo, oggi Unità di ricerca per la maiscultura che conserva centinaia di antiche varietà locali italiane, anche quelle non più coltivate.
Loris Caretto, Presidente dell’Associazione Antichi Mais Piemontesi (http://www.antichimaispiemontesi.it/) e coltivatore nel Canavese, ha spiegato a Geo il lavoro di tutela, con Crab, Regione Piemonte ed Università di Torino, di sette varietà presenti in Piemonte: Mais nostrano dell’isola, Pignoletto rosso, Pignoletto giallo, Ottofile bianco, Ottofile rosso, Ottofile giallo, Ostenga.
“Questi mais – ci dice Caretto – sono ad impollinazione libera e rappresentano una tradizione di sapere e di sapori che sono giunti sino a noi anche grazie all’ importantissimo rapporto con il territorio, al mondo del lavoro e i momenti di festa”.
Info pagina Facebook: Antichi Mais Piemontesi
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 12 gennaio 2019
MARCO MANGIAROTTI