Una miniera di formaggi a Cagliari, say Cheese!
Say Cheese, fino al 20 maggio per scoprire a Cagliari i formaggi sardi, non solo il Pecorino Romano e il Fiore Sardo.
Degustazioni e menu dedicati in sedici locali della città. Ma la miniera è il tour provincia, alla scoperta di tesori di nicchia.
Come Su Zinnibiri, groviera di pecora pastorizzata, pasta cotta e pressata. Decisa, buona complessità (Garau di Mandas).
Il Brebiblu è un erborinato di pecora termizzato. Le venature blu sono date dal Pennicilum Roquefort iniettato nella forma. Deciso e strutturato (Argiolas Formaggi di Dolianova).
Il Funtana Noa è un semicotto misto pecora e capra pastorizzato, mediamente strutturato (Unione dei Pastori di Nurri).
Dolce Alba è una caciotta di pecora pastorizzata, dolce e leggermente acidula (caseificio Mattana di Sinnai).
Il Caprino Santa Maria Aquas è solo capra, metodo francese crosta fiorita, sentori funghi e macchia mediterranea (Deidda di Sardara).
Su Rej, pecorino semicotto da latte crudo. Stagionatura due mesi, strutturato (Coile Scalas di Muravera).
Entu, pecorino semicotto mediamente strutturato (Murtas di Silius).
Fantasia di capra a pasta cruda e secca, acidulo e lattico (Argei di Gergei).
Spadula, pecorino fresco, due mesi di stagionatura. Dolce con sentori di macchia mediterranea (Pinna di Gonnosfanadiga).
Cirsium, caciotta di pecora. Dolce, con un sentore amarognolo dal fiore del cardo (Floris di Siliqua).
L’Aigos, caprino semicotto, realizzato con latte pastorizzato in purezza.
Intenso, con profumo di macchia mediterranea (L’Armentizia Moderna di Guspini).
Caprotto, caciotta di latte vaccino dal caglio di capretta pastorizzato. Sapore deciso (Vergara di Elmas).
Iaia, caciotta classica di pecora, stagionatura 15-30 giorni. Dolce, acidula, finale ammandorlato (Iesum di Musei).
Info: https://www.bellobuonoevicino.it/cagliarisaycheese/
Tratto dal quotidiano Il Giorno dell’11 maggio 2019
MARCO MANGIAROTTI