Soffia il Bento del crossover
Polpette di polpo e maialino, sushi e cotture a bassa temperatura di Andrea Alfieri
Restaurant, questa è la chiave per reinventare il tuo sushi. Come per i dieci anni del Bento, in Corso Garibaldi al 104. Restyling dell’architetto Simona Traversa e un più avanzato crossover di Giappone, Mediterraneo, Italia. “Meglio della parola fusion – gioca Tunde – che fa confusione”. Lei, Antonio e Fabrizio sono i soci di questo spazio elegante, pensato per un tempo libero che va dall’aperitivo (18,30), con sushi tapas, alla notte (24).
I classici crudi di pesce, come il tataki di tonno al sesamo, con crema di avocado e salsa di soia agrodolce. La meraviglia di un gambero rosso di Mazara con maionese alle carote, lemongrass e brodo freddo di olive taggiasche. La trilogia del tonno, le sfumature del carpaccio, il manzo con mela fuji, germogli shiso e dressing alla salsa yakiniku.
Perché la vera cucina giapponese è quella delle zuppe contadine e della carne cotta con delicatezza, scottata, al vapore. Godimento puro è la degustazione di 26 piccoli assaggi (45 euro) con tartare, tataki, sushi scottato, uramaki (astice alla fiamma, avocado e gambero cotto, gambero crudo e salmone scottato).
Tunde è stata in Giappone, fra Kyoto e Osaka, portando l’idea delle polpette di polpo, declinate in molti modi e focus della linea cottura a bassa temperatura dello chef Andrea Alfieri. Salmone in lenta cottura e due chicche: il morbido maialino con pock choy, umeboshi e salsa di senape (strepitoso), il petto d’anatra in salsa teryaky, pere nashi e fagioli azuky.
Show cooking sotto i 75 gradi, sempre.
Quando si parte da un concept originale, il crossover è con la tradizione giapponese, nel contrasto e negli accostamenti (e viceversa). Le polpette di polpo, deliziose, con salsa di soia e zenzero candito con purea di yuca.
Non bisogna avere paura delle cose semplici come un tofu con verdure, la zuppa udon con verdura, fiori di loto, spezie, uovo cotto a bassa temperatura e tofu. Notevole la nostra anguilla grigliata con mango e ikura.
Il classico dolce con crema di fagioli rossi e pere nashi sciroppate al mirin, ma nella classica frolla alle mandorle.
Bollicine, bianchi e rossi, da Barcellona l’aperitivo Bento Ginto di Niccolò Caramiello con 5 bottiglie di culto. Tapas da 5 a 7 euro, cena dai 35 in su. Da provare.
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 16 marzo 2014.