Riconcito del Sabor, lo street food a Latinoamericando
Ottimo e abbondante. Questa volta però non si tratta di una frase fatta di ironica indulgenza di stampo militare, perché davvero qualità e quantità sono alla massima potenza al Riconcito del Sabor, locale temporaneo di street food a Latinoamericando.
Una sorta di summa del cibo di strada dell’America Latina, spaziando da pietanze brasiliane e argentine ad altre cilene.
Il piatto della casa è il Pollo Loco, pollo fritto croccantissimo con la sua spessa impanatura di farina di mais che lascia morbidissima la carne che avvolge.
Molto goloso, soprattutto se accompagnato con il chimichurri, la celebre salsa argentina usata come intingolo per le carni. Qui troverete la più autentica versione esistente in tutto il mondo, al di fuori dell’Argentina. Perché questo chimichurri viene preparato dall’argentino Alfredo che durante l’anno vive nel suo Paese, in campagna, dove i sapori sono rustici e decisi. Infatti il chimichurri di Alfredo è fatto alla contadina, quindi con molto aglio che aromatizza la massimo la base di prezzemolo. Una deflagrazione di potenza organolettica, irresistibile.
Interessantissimo il confronto tra empanada in versione cilena e in quella brasiliana.
L’empanada cilena è fatta al forno: ricca di carne tritata, nasconde un gustoso segreto, un uovo sodo sminuzzato in fondo al ripieno.
La versione brasiliana si chiama pastel e può essere di carne o di formaggio. E’ fritto e vede l’aggiunta nel ripieno di un po’ di salsa di pomodoro. Più sapida e ruffiana della cugina cilena.
Eccezionale l’hamburger di picanha, per la fragranza della carne e la pazzesca abbondanza della farcitura: con 10 Euro ci si può saziare da scoppiare.
Da bere, le alternative migliori sono la birra Skol, onesta pilsen brasiliana, o il Guaranà Antarctica “original do Brasil”, dolce e aromatico, ottimo sulle carni speziate.
Il valore aggiunto è la travolgente carica di umanità e appassionata dedizione al lavoro del gestore, Alvaro Maraschin, brasiliano con parte di sangue italiano. Ecco come ci racconta la sua cucina di strada.
Info: www.latinoamericando.it