Ricette perdute lombarde tornano all’Osteria dei Peccatori di Gallarate
Si arricchisce di “reperti storici” il museo da mangiare allestito all’Osteria dei Peccatori di corso Cristoforo Colombo 39 a Gallarate dall’archeo-cuoco Marco Colombo che sta pazientemente recuperando i piatti perduti della tradizione lombarda, riportandoli a tavola con un successo che sta andando oltre le aspettative. I suoi tanti clienti stanno infatti dimostrando di apprezzare i sapori di una volta, anche i più estremi, recuperati pure dai racconti orali degli avventori più anziani.
Così è possibile gustare di nuovo il sublime Piedino di maiale in carpione, vecchia preparazione di famiglia di ispirazione piemontese, con l’aceto e il grasso come condimenti ma che in passato erano anche conservanti.
Altro ritrovamento, il Risotto con i fegatini di pollo tipico del pranzo della domenica, veicolato un tempo nelle mense dei circoli operai.
Consigliato provarlo insieme al magnifico risotto alla milanese, fatto qui con il midollo scottato.
Sta spopolando la più semplice delle ricette riportate in vita, il Pan dorà, chiamato la bistecca dei poveri, perché è una vera e propria cotoletta di pane raffermo bagnata nell’uovo e fritta, sormontata da una fetta di lardo.
Sempre in carta la pazzesca Cervella di vitello alla milanese “come la faceva la nonna Giovanna” e i Mondeghitt bustocchi alla maniera antica con la Fedeghina (mortadella di fegato) locale.
Sono intanto ridiventate dei classici le ghiotte Zampe di gallina bollite per ore nel brodo della casa e le strepitose Orecchie di maiale cotte con la verza, entrambe su prenotazione.
Un menu che rende un pasto all’Osteria dei Peccatori di Gallarate una delle esperienze culinarie e culturali più entusiasmanti del Paese.
Info: https://www.osteriadeipeccatori.it/