Il Tartufo bianco o nero, eccellenza anche (e soprattutto) del Molise
Tra i tanti segreti positivi fin troppo ben nascosti del Molise c’è anche che si tratta di una delle regioni con la maggiore produzione di tartufo in Italia. Le percentuali ondeggiano fino al 60%, ma quasi tutte le fonti concordano nell’attribuire al Molise una quantità di almeno il 40% del tartufo bianco di tutta la nazione. Aggiungendo il tartufo nero e le altre declinazioni, c’è chi arriva addirittura a definire tale regione proprio la più ricca in assoluto di questo pregiato fungo ipogeo.
Un dato che sorprende ancor di più se si pensa che nella cucina molisana tradizionale non vi è grande presenza di tale materia prima.
Tra i locali di ristorazione che invece maggiormente stanno puntando sul tartufo vi è l’eccellente L’Elfo di Michele Sozio (http://www.ristorantelelfo.it/), non a caso ubicato a Capracotta, centro indicato tra quelli più ricchi di tartufi nella vocata provincia di Isernia.
Sozio ha messo in carta diversi piatti che vedono protagonista questo ingrediente, come Uova di quaglia in tegame con scaglie di tartufo bianco, Carpaccio di Chianina con scaglie di tartufo bianco, Passatina di lenticchie di Capracotta con scaglie di tartufo nero, Ravioli di ricotta e ortica al tartufo nero, Chitarrina al tartufo bianco, Nocette di vitello al battuto di lardo e scaglie di tartufo bianco.
Abbiamo chiesto proprio a Sozio allora di illustrarci la presenza del tartufo nella sua regione e il modo in cui lo impiega nella propria cucina.