Specialmente a Catanzaro: cosa vedere e dove mangiare tipico
Ordinata, pulita, accogliente, ricca si stimoli e di meraviglie, Catanzaro è una vera potente rivelazione tanto per chi ama il turismo culturale quanto quello gastronomico: il capoluogo della Calabria infatti è ricco di architetture ammalianti, contaminazioni culturali raffinatissime, tradizioni culinarie commoventi, tanto da farne una delle mete più emozionanti da scoprire e coltivare in Italia.
Un luogo dove perfino i servizi al pubblico hanno sedi di elevato pregio estetico…
… monumenti iconici…
… edifici mozzafiato come il complesso monumentale San Giovanni che può ospitare opere d’arte…
… panorami di stupefacente bellezza…
… insieme a un senso diffuso di bellezza e (buon) gusto.
Andiamo allora a scoprire tutte le meraviglie di questa città.
Trattoria Salvatore Talarico, l’ultima vera “putica” di Catanzaro
E’ rimasta l’unica esponente della secolare tradizione delle putiche, le spartane osterie catanzaresi in cui si andava a tutte le ore per gustare il morzeddhu, classica preparazione di interiora al sugo: vi facciamo accomodare alla tavola di uno dei locali più commoventi (http://www.storienogastronomiche.it/trattoria-salvatore-talarico-lultima-vera-putica-catanzaro/).
‘U Morzeddhu, il piatto tipico identitario di Catanzaro
E’ il simbolo della città, con cui la cucina povera diviene ricchezza antropologica: una pietanza che è un’esplosione di sapori ancestrali, da mangiare in maniera libidinosa con le mani, affondando voracemente i morsi per godere di pane e frattaglie; divoriamola qui… (http://www.storienogastronomiche.it/u-morzeddhu-il-piatto-tipico-identitario-di-catanzaro/).
Al Bar Mignon, il gelato identitario di Catanzaro
Ai Tre Colli che identificano il capoluogo calabrese è dedicato il gelato più celebrato della città, insignito anche con prestigiosi riconoscimenti nazionali: una delizia da gustare in questo locale che si affaccia su una splendida architettura urbana (http://www.storienogastronomiche.it/al-bar-mignon-gelato-identitario-catanzaro/).
Marca, il Museo delle Arti di Catanzaro, polo di irradiazione estetica
L’istituzione culturale calabrese da sempre pratica la contaminazione espressiva, anche con iniziative dislocate nel territorio: una visita alla sua sede espositiva centrale evidenzia il lavoro concettuale che c’è dietro e l’originalità della proposta (http://www.storienogastronomiche.it/marca-museo-delle-arti-catanzaro-polo-irradiazione-estetica/)
Il Parco della Biodiversità a Catanzaro, splendido esempio di civiltà
Lascia stupefatti la bellezza e la funzionalità di questo gioiello urbanistico che dalla Calabria dà lezioni al mondo su come si possano integrare istanze culturali e sociali, offrendo insieme cultura e relax, stimolo intellettuale e divertimento ludico: vi ci portiamo noi (http://www.storienogastronomiche.it/parco-della-biodiversita-catanzaro-splendido-esempio-civilta/).
Parco della Scultura a Catanzaro, Museo internazionale all’aperto
Un allestimento di straordinario fascino che propone un percorso tra importanti opere scultoree di alcuni dei più grandi nomi dell’arte contemporanea, magnificamente inserito nella natura di un ambiente botanico ben curato: la nostra visita guidata (http://www.storienogastronomiche.it/parco-della-scultura-catanzaro-museo-internazionale-allaperto/).
A Catanzaro Lido, una spiaggia urbana tra le più belle della Calabria
Una lunghissima distesa di ciottolini che cinge gli edifici della città, attorniata da pregi architettonici e accorgimenti funzionali: nella splendida città ionica calabrese, anche la balneazione avviene all’insegna del buon gusto e della civiltà (http://www.storienogastronomiche.it/a-catanzaro-lido-una-spiaggia-urbana-tra-le-piu-belle-della-calabria/).
Info: https://www.comune.catanzaro.it/ambiente/turismo/