La Paletta Biellese, salume cotto tipico del Piemonte
Il nome già evidenzia l’appartenenza territoriale, la quale le è valso il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale del Piemonte: inutile quindi ribadire il legame identitario della Paletta Biellese con la propria zona di produzione, le cui prime testimonianze risalgono al XV secolo, mentre la definizione fa riferimento alla forma dell’osso piatto del maiale utilizzato nella sua lavorazione.
Salume appartenente in origine all’ambito della gastronomia povera, è tratto dalla spalla del maiale, lavorata con spezie e sottoposta a breve stagionatura.
Tra i suoi più convinti produttori c’è Mosca 1916 di Biella che vanta nella preparazione l’impiego del proprio pestato, un “segreto di famiglia” ottenuto dalla lavorazione di erbe aromatiche e spezie naturali in un tradizionale mortaio di marmo, mentre la salatura avviene a secco e le carni vengono massaggiate a mano ogni giorno.
La legatura avviene manualmente e le palette così prodotte riposano alcuni giorni prima di essere cotte lentamente in acqua, attraverso due diverse bolliture, per eliminare il sale in eccesso.
Si consuma fredda tagliata a fette sottili oppure calda con taglio spesso.
Mosca 1916 lo consiglia anche come “originale aperitivo con birra e grissini”.
Ci siamo fatti raccontare la Paletta Biellese da Lorenzo Tivelli che ce ne ha parlato davanti alla nostra telecamera, nel video seguente.