La stupenda spiaggia di Cala Domestica, nel Sud Ovest della Sardegna
Una sorta di baia in cui l’acqua del mare entra quieta e si lascia avviluppare in un abbraccio roccioso che si specchia in acque che sfumavano in mille declinazioni dall’azzurro al blu profondo, non di rado solcate da yacht ma ancora più spesso raggiunte dai più esigenti bagnanti che pretendono la massima bellezza: è Cala Domestica, a sud del centro abitato del comune di Buggerru, sulla costa occidentale della Sardegna.
Il sito sul turismo della Regione Autonoma della Sardegna consiglia di visitare questo luogo perché si tratta di “una delle cale più belle e selvagge della Sardegna, uno spettacolo di natura incontaminata, mare dai colori mozzafiato e rovine dell’archeologia mineraria”…
… specificando che si trova nella costa sud-ovest della Sardegna, ai confini del Sulcis, “incorniciata da alte falesie e dominata da una torre spagnola”.
Poi informa che “fino al 1940 da qui si imbarcavano minerali estratti dalle miniere”, infatti l’area è intesa come “un vero e proprio museo di archeologia industriale a cielo aperto”, poiché “conserva rovine di magazzini, depositi e gallerie scavate dai minatori”.
Introdotto da una lunga passerella in legno su cui è piacevole passeggiare…
… il sito è illustrato da pannelli che ne descrivono le virtù ambientali, la conformazione geologica e l’antica storia della sua antropizzazione…
… di cui rimangono tracce architettonicamente molto interessanti…
… offrendo scorci pittorici che tolgono il fiato.
Lo spazio è tanto quindi non è impossibile trovarvi il proprio angolo di tranquillità, dal quale osservare lo splendore circostante.
Il fondale basso e sabbioso incoraggia la balneazione, anche se è impossibile distogliere lo sguardo da un contesto scenografico naturale che non si dimentica.
Info: https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/cala-domestica