I suini neri di Parma all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense
L’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense è famosa anche perché offre la possibilità di comprendere origine, storia e lavorazione delle eccezionali materie prime che porta in tavola, compreso il maiale, narrato perfino da un museo ma anche visibile in unpiccolo recinto all’aperto al cui interno si trova il sempre più celebrato Suino Nero di Parma.
Si tratta di “maiali neri di grande qualità originari del sud Italia e della Spagna che incrociandosi con i suini indigeni presenti nel parmense dettero origine alla tanto famosa Razza Nera di Parma”, come spiega sul proprio sito il Consorzio di Tutela Suino Nero Parma (http://www.suinoneroparma.it/), aggiungendo che fin dal tempo dell’Impero Romano la città “era famosa per l’abbondanza di maiali che pascolavano sia nelle paludi della bassa sia in collina e montagna”.
Dal 1900 inizia invece il declino dei maiali neri “sostituiti dalle razze bianche nord europee molto più redditizie e produttive”, fino a quando a partire da metà degli anni ’90 “grazie a volonterosi allevatori ed al contributo di Camera di Commercio, Soprip e Provincia di Parma, si è attuato un progetto di recupero del Suino Nero di Parma che oggi è tornato a ripopolare il territorio parmense e ad allietare i palati dei buongustai”.
Nel citato regno di Massimo Spigaroli il suino dà vita a strepitose eccellenze norcine e, nell’ottica della trasparenza aziendale della struttura, lo si può osservare e perfino accarezzare, verificandone l’indole mite.
Del resto è sempre il Consorzio la vocazione di questo suino a essere allevato all’aperto.
Info: https://www.anticacortepallavicinarelais.it/