Il pandoro artigianale Dolcemascolo, rigore burroso da Frosinone
Dolcemascolo è la next big thing della pasticceria italiana, celebrata pure dalle riviste (anche) digitali meno competenti, segno della sua capacità di arrivare sia agli esperti che ai semplici amatori.
Questa realtà di Frosinone raggiunge il massimo del gradimento proprio in questo periodo natalizio con i dolci della tradizione, interpretati senza eccessi creativi bensì con l’intento di apporre loro un’impronta decisa e riconoscibile.
La firma è quella di Matteo Dolcemascolo, nato proprio nell’anno in cui la Pasticceria è stata fondata, il quale si presenta come “professionista scrupoloso e dotato di un’ottima tecnica pasticcera, ama passare le proprie giornate in laboratorio dedicandosi completamente alla produzione, sperimentazione e miglioramento sia di ricette tradizionali che delle proprie creazioni”.
Abbiamo voluto degustare il pandoro di Dolcemascolo.
Alla prova d’assaggio l’approccio olfattivo è spiazzante, con qui profumi tenui che propongono però un’inaspettata nota quasi torbata.
Alla masticazione la consistenza è densa e cremosa, la solubilità progressiva ma inesorabile, come l’emersione di tutta l’intensità del burro che impiega il suo tempo a giungere all’apice, quando dispiega echi di fieno.
Fondamentale per apprezzarlo al meglio è la temperatura del dolce: se freddo, tende a diventare tenace e annulla molti dei suoi pregi sensoriali, i quali comunque tendono a riproporsi al palato di morso in morso.
Certamente una delle espressioni del Pandoro più originali e personali che si possano trovare.
Info: https://www.pasticceriadolcemascolo.it/#pandoro