Il delivery dei Sushi Club in Lombardia, la nostra prova…
Servizio inappuntabile e solerte, diversi buoni piatti, ambizioni gourmet da mettere a punto: sono i punti salienti della nostra esperienza con l’offerta gastronomica in delivery della catena Sushi Club che detiene quattro locali in Lombardia, nelle province di Varese (a Castellanza e Saronno), di Monza e della Brianza (Cesano Maderno) e di Milano (Corbetta).
Il cuore della proposta è naturalmente il sushi che abbiamo testato a partire dal Gunkan Soy Ebi, bignè avvolto da sfoglia di soia e ripieno di tartare di gambero cotto, sormontato di alga piccante: equilibrato anche se senza sprint.
Azzeccato l’apparente azzardo del Nido, involtino di alga e avocado avvolto in pasta fillo kataifi con sopra tartare di salmone e salsa allo zafferano, soprattutto per il contributo di quest’ultima.
Convince un classico come lo Spicy Tuna con tonno, maionese, tobiko e tabasco.
Osa tanto ma riesce in parte il Fassona roll con avocado, asparagi, philadelphia, con sopra la carne scottata, condita con salsa yuzu, soia e tartufo, ma quest’ultimo non pervenuto, visto che non se ne avverte traccia. La carne risulta stopposa, ma a salvare il tutto interviene un goloso intingolo agrumato.
Buono il Flower roll con fiori zucca e ripieno di gamberi in tempura, salmone e una tartare di pomodoro che dà un piacevole contrasto acido a una composizione alquanto ghiotta.
Tra le stuzzicherie, un disastro le unte e mollicce Chips di alghe e spicy salmon, eccellenti invece i Fiori di Zucca ripieni di tartare di gamberi, ricetta davvero originale e stuzzicante.
Passiamo così alla sezione della cucina nella quale abbiamo iniziato con una Capasanta di Hokkaido in crema di formaggio al tartufo, in cui quest’ultimo risulta stucchevole, anche perché in quantità esagerata, mentre l’abbinamento tra tubero e mollusco funziona.
Eccessivamente unte e molli le Polpette di polipo, perfino disastroso il Riso alla thailandese servito dentro l’ananas, con il riso ridotto in poltiglia, condimenti apparsi non di prima qualità (piselli, verdure, gamberi, uova e anacardi), praticamente immangiabile.
Buona la pasta in tutte le declinazioni, come i Ravioli di gamberi in cristallo, dall’impasto molto particolare in tutti i sensi…
… e i Ravioli di carne alla piastra, tenaci e gustosi.
Ottimi gli Yaki Soba al the verde, tipica pasta in stile udon fritto ma di grano saraceno, condita con salmone, uova e verdura, molto ghiotta.
Interessante il Bao maiale, classico soffice panino orientale con la carne suina insaporita da pomodoro, insalata e salsa teriyaki.
Misera la porzione di Maialino e pak-choi, appena due striminziti pezzettini di solo grasso, irritante come proposta.
Nella norma i Gamberi thai in salsa piccante.
Servizio di consegna invece fin troppo efficiente, arrivato sempre con almeno un quarto d’ora d’anticipo: notevole la precisione, neanche il minimo errore nei piatti consegnati, nonché soddisfatte tutte le richieste, dalle salse aggiuntive alla numerazione dei contenitori con i riferimenti delle pietanze.
Prezzi elevati rispetto alla qualità media, ma la consegna a domicilio è gratuita e viene praticato il 10% di sconto.
Info: https://www.sushiclub.it/