Miya a Busto Arsizio, sushi medio e pessimo servizio Deliveroo
Sulla carta apparivano interessanti gli insoliti abbinamenti di pesce e altri ingredienti che propone Miya in via Quintino Sella 29 a Busto Artsizio in provincia di Varese, ma l’esperienza di ricevere in casa un ordine si è presto rivelata un incubo, per la pessima organizzazione tanto del locale stesso che del servizio Deliveroo: consegna a domicilio non effettuata, il telefono del locale che squillava libero ma nessuno che ci ha risposto per quasi un’ora, mentre la multinazionale dei recapiti non è riuscita a fornire alcuna assistenza a causa di un sistema farraginoso che gli fa subito prendere i soldi dalla carta di credito ma poi nel nostro caso lascia senza supporto il cliente, costretto a uscire e precipitarsi nel locale per ottenere la cena che ha regolarmente pagato.
Poiché per l’elevato costo pagato per la cena la consegna risultava gratuita e la consegna risultava assegnata al locale stesso, Deliveroo non ha garantito alcun risarcimento per il disservizio, nessun atto nemmeno simbolico per scusarsi dell’accaduto, dimostrando una totale assenza di considerazione della soddisfazione del cliente, tale che mai più ovviamente ci rivolgeremo a tale società, sconsigliandola vivamente a tutti.
Il locale ha mandato soltanto dopo due ore un messaggio WhatsApp accampando una scusa risibile, scrivendo “buonasera, ho dimenticato il telefono nello spogliatoio; inconveniente per te stasera; siamo molto dispiaciuti”. Peccato che ciò non sia la verità, poiché quando siamo arrivati nel locale il telefono era sul bancone e semplicemente nessuno dei due soli addetti che abbiamo visto sul posto si era premurato di rispondere, né di ricevere materialmente il nostro ordine. Alla richiesta di spiegazioni, non hanno saputo dire niente, se non che si dividono il lavoro di consegna con Deliveroo senza un valido criterio, attribuendo la colpa di alcuni disservizi proprio alla società.
Sul piano organolettico, la qualità della proposta gastronomica non ha compensato il disagio subito.
Il metodo di preparazione è quello tipico del sistema all you can eat, quindi molto riso e poco condimento a partire dal pesce, apparso inoltre non al massimo della freschezza come anche parte della frutta.
L’Uramaki branzino roll con branzino fritto, philadelphia, salsa teriyaki e foglie di mandorle è apparso abbastanza ghiotto ma senza sfoderare la fragranza attesa.
Buono invece l’Uramaki patate dolce con patata dolce fritta, philadelphia, salsa teriyaki e croccante di patate, dove funziona l’accostamento di diverse consistenze tutte realizzate in maniera credibile.
Il Kiwi roll con salmone fritto, philadelphia, guarnito con kiwi e salsa teriyaki soffre di un’eccessiva maturazione del frutto che ha riversato su tutta la preparazione in succo poco gradevole, rovinandola.
L’esito migliore si ha con l’Agro roll 9,60 composto da surimi fritto, maionese, guarnito con gomma wakame e agropiccante, la cui complessità sensoriale risulta gradevole, impreziosita dalla nota vegetale dell’alga che funziona molto.
Oshi tempura extra è un pressato di riso in tempura sormontato da filetto di salmone, tartare di salmone, salsa di mango e jalapeno, la cui valutazione è dicotomica, perché è molto piacevole il condimento mentre la base risulta troppo secca ed eccessivamente tenace alla masticazione.
Il locale potrebbe avere degli importanti margini di miglioramento, ma l’approccio poco attento sembra non riguardi soltanto il servizio di consegna ma anche il lavoro in cucina.
Da sottolineare comunque la gentilezza del personale quando lo si incontra dal vivo, tanto che ha cercato di scusarsi omaggiandoci di una bottiglia di bollicine anche se di bassa qualità, ma non basta per fare dimenticare un’esperienza decisamente da non ripetere.
Info pagina Facebook: Miya sushi busto arsizio