La gatta più famosa di Roma? Messalina!
A Roma c’è storicamente la mania per i gatti, tanto che questi sono entrati perfino nell’oleografia locale.
In Rete si parla soprattutto di colonie di felini a Roma, tra le quali le più note sono quelle di Torre Argentina e Piramide. A questo animale nella Capitale hanno dedicato perfino b&b, calendari e intere sezioni di guide turistiche, tutte manifestazioni di una passione smodata in città per i gatti.
Perfino Rita Pavone li ha cantati nel 1964: la colonna sonora dello sceneggiato televisivo Il Giornalino di Gian Burrasca conteneva infatti I gatti di Roma, brano scritto da due firme prestigiose, quelle di Lina Wertmüller e Nino Rota. “Son venuto a vedè Roma pure io, questa celebre e antichissima città e ho notato tanti gatti di ogni tipo e qualità che sonnecchiano fra i ruderi qua e là” canta Pavone, inanellando una serie di zone in cui trovarli: Pantheon, Campidoglio, Arco di Costantino, corso Umberto Primo, Gianicolo, Colosseo, il Pincio e anche “proprio sotto il Cupolon”, fino a esclamare “Oh, mamma mia!, nella città quanti ce n’è”.
Ma al di fuori delle colonie feline, ci sono anche gatti individualisti e solitari che sanno farsi notare.
Come la vera star dei gatti cittadini che si trova nel cuore della Storia, tra gli spazi aperti delle antichissime strutture architettoniche dei Mercati di Traiano. Si chiama Messalina, ma non abbiamo voluto indagare sulle ragioni di un simile nome ispirato a un personaggio licenzioso della storia romana.
Lei in realtà è una minuta ma austera gatta nera dalla nobili movenze. I custodi del sito archeologico giurano di vederla lì da almeno dieci anni. Tanto da essere diventata familiare non soltanto al personale dei Mercati di Traiano ma anche ai visitatori.
Messalina sembra consapevole del proprio appeal, infatti non scappa davanti a nessuno, pur mantenendo le distanze come si conviene a una vera diva. Così ci siamo trasformati in video-paparazzi e siamo riusciti a filmarla, proprio come si fa con le stelle del cinema: nel video che segue,fate caso alla sua uscita di scena, da vera consumata artista dello spettacolo.
Signore e signori, ecco a voi Messalina!