Maiot, birra agricola artigianale dell’Abruzzo con cereali locali e acqua della Majella
Affermatosi il concetto di birra agricola, così chiamata perché utilizza ingredienti prodotti dalla stessa struttura che li traduce in prodotto brassicolo, il successivo passaggio è creare adesso legami sempre più profondi con il territorio di appartenenza, come accade con Maiot che vuole rappresentare la zona della Maiella in Abruzzo in cui ha sede.
Per la precisione il birrificio si trova a Casoli, a pochi chilometri “dal massiccio della Maiella e dall’omonimo parco nazionale”, dove già “opera da circa un secolo l’azienda agricola Sapori della Majella che coltiva e trasforma olive, ortaggi, cereali”.
La stessa azienda racconta che dal 2017 “con il malto ottenuto dalla selezione dei nostri migliori cereali, l’acqua proveniente dalla falde della Majella, nella cantina di proprietà, otteniamo la birra agricola, il cui marchio collettivo ne garantisce l’origine e la qualità tramite rigorosi controlli”, con materie prime “che sono per lo più prodotte in azienda”, con tecniche di produzione “consapevoli della sostenibilità ambientale”.
Da segnalare l’impiego di un’eccellenza locale come il magnifico raro grano antico Solima.
L’obiettivo è “portare al consumatore una storia, la storia di una birra legata al territorio, alle sue origini, alle sue bellezze e alle sue diversità, l’Abruzzo”.
Avviene “utilizzando le acque provenienti dalle falde della Maiella direttamente dalle sorgenti del verde Fara san martino, birra non filtrata e non pastorizzata prodotta con passione e dedizione del mastro birraio Francesco Imbastaro che esamina scrupolosamente tutte le materie prime e tutti gli aromi e gli ingredienti da usare per ottenere un prodotto di altissima qualità”.
E’ così che nascono ottime birre quali la Bale, “bionda cruda non filtrata e non pastorizzata” in bocca “secca e dissetante”; la Rale “cruda doppio malto” con richiami “al caramello e alla frutta sciroppata”; la Wale “di frumento cruda chiara” che si presenta “cremosa e persistente”, la Lora dai “profumi agrumati, floreali e di frutta tropicale”; Atena “al miele di lupinella”.
Sono tutte birre che ci hanno convito per la consistenza materica, a tratti masticabile, dal corpo pieno e rotondo, dai sentori equilibrati e mai aggressivi, perfette quindi per essere associate varie portate a tavola, anche quelle più impegnative.
Tutte le referenze sono estremamente gradevoli, con un plauso in più all’Atena per l’originalità organolettica.
Da segnalare il servizio di vendita on line di rara qualità per semplicità operativa, velocità d’esecuzione, attenzione per il cliente, ma soprattutto per la straordinaria capacità di problem solving.
Info: http://www.maiot.it/