Abruzzo Natural, shop on line per scoprire le eccellenze gastronomiche della regione
Sempre di più si può viaggiare da fermi tra le nostre regioni grazie alle loro bontà territoriali recapitate a casa da sempre migliori servizi di e-commerce, come nel caso del progetto Abruzzo Natural “di un gruppo di ragazzi abruzzesi, nato dalla passione per la propria regione, stupenda, dalle mille risorse”, il quale punta a valorizzare attraverso la piattaforma “un insieme ampio e variopinto di tutti i prodotti tipici abruzzesi”.
Grandi soddisfazioni dalla pasta, settore gastronomico in cui l’Abruzzo è la regione emergente sul podio della qualità assoluta.
Tra le proposte più identitarie, la Pasta Sagnarelli Sfoglia di Trito “che affonda le radici nella tradizione contadina”, quando si macinava il grano duro dei campi in piccoli mulini locali “ottenendo una semola grezza, un po’ scura, non raffinata”, per farne una pasta simile alla sfoglia grezza. E’ profumata ed ha una consistenza suadente.
E’ realizzata dall’Antico Pastificio Cav. Giuseppe Cocco, dal 1904 a Fara San Martino nel cuore del Parco Nazionale della Maiella.
Squisita e meravigliosa alla masticazione la Pasta alla Mugnaia di Elice, impasto fresco fatto a mano con farina, acqua e un pizzico di uova, preparazione localizzata nell’omonimo piccolo borgo della vallata del fiume Fino nella provincia di Pescara: “si presenta come un filo lavorato e schiacciato a mano, digeribilissimo nonostante la sua apparenza grossolana”.
Le Caserecce biologiche dell’azienda Agricola Lu Piane provengono dal grano autoctono Solina, un “particolare tipo di frumento tenero antichissimo abruzzese che cresce nelle aree montane e di alta collina, resistente alle basse temperature”, considerato dagli abruzzesi come “la madre di tutti i grani”.
Esprime un sapore davvero ancestrale.
Dallo stesso cereale, il Pane di grano Solina con lievito madre del forno Adorante con farina di tipo 2 macinata a pietra lavorata a lievitazione lenta (minimo 15 ore).
Anche se questo pane non arriva appena sfornato, non perde nulla del suo fascino antico, ammaliando con la propria fragranza.
Ricchissima l’offerta di dolci, tale da collocare l’Abruzzo tra le regioni più ricche di varietà di pasticceria.
Per semplicità si può partire da Li Funicchitte, friabili biscotti all’uovo ricoperti di zucchero dalla forma tondeggiante “consumato per il cosiddetto consolo, uso funerario consistente nell’offerta di cibi e dolci a parenti e amici nei primi giorni del lutto”, lavorati con cura dai migliori forni storici del Borgo di Guardiagrele.
Famoso il Parrozzo della Luigi d’Amico, prodotto da forno non lievitato con “pasta montata a base di Farina di Mandorle ed aromi naturali, forma semisferica e ricopertura di fine cioccolato fondente”.
Molto profumato e aromatico, ma devono piacere tanto le mandorle se si vuole evitare l’effetto stucchevole.
Da scoprire i Fiadoni chiamati in dialetto abruzzese Li Pasticce, quasi dei “ravioloni salati ripieni con formaggio e cotti al forno, contraddistinti da una fragrante superficie esterna compatta e da una morbida pasta dorata e profumata di formaggio all’interno”.
Molto golosi, si possono farcire sia col dolce (perfetta la marmellata) che con il salato (formaggi e salumi).
Celebri pure i liquori abruzzesi, dei quali si trova qui un campionario estremamente interessante.
I nostri preferiti per ragioni storiche sono risultati 1972 Centerba Toro Liquore Fiaschetto in paglia, Iannamico e un simpatico tris di mignon con Genziana – Ratafia – San Celestino.
I formaggi indugiano sulla categoria dei pecorini e sono tutti da gustare, come il Pecorino in crusca “realizzato artigianalmente secondo un’antica ricetta abruzzese a partire da freschissimo latte ovino”, poi “ricoperto di crusca di grano e affinato in 2- 3 mesi in ambienti freschi”, dall’impatto sensoriale importante ma anche vario.
I salumi non possono prescindere dall’iconica Ventricina del Vastese artigianale, simbolo della norcineria regionale che “deriva dall’uso del ventre per l’insacco mentre la sua caratteristica principale è data dalla forma tendente all’ovale e dal colore rosso acceso determinato dall’uso del peperone all’interno dell’impasto, l’autoctono Peperone Corno di Capra Vastese”, protetto dal Presidio Slow Food.
Strepitoso il suo corredo gustativo, dal dolce al piccante.
Sono a tale altezza siderale anche il locale Salame Cicolana dolce da maiali neri italiani, storico della provincia dell’Aquila e dalla caratteristica forma a ferro di cavallo, nonché le Salsicce abruzzesi di Maiale Nero d’Abruzzo “prodotte con tagli selezionati di carne genuina e aromatizzati al minimo con spezie naturali per creare un sapore delicato”, entrambi connotati da strepitosi richiami selvatici.
Per accompagnare tali delizie, diverse squisitezze anche sorprendenti, come i Fillacchi di Carapelle Calvisio, ovvero “piccolissimi fichi non ancora maturi sott’olio molto aromatici”, quindi i complessi e seducenti Cachi in Olio extra vergine di Oliva con fette del frutto ancora acerbo tagliate a mano, dal sapore piacevole e croccante “la cui consistenza e sapore ricordano una mela”.
Si va sul sicuro con classici come le eccelse Fette di Cipolla Bianca Piatta di Fara Filiorum Petri Biologica e il croccante Peperone dolce di Altino Chips.
Per i condimenti dei primi piatti fantastici il ricco Sugo alla Pecorara e il molto stuzzicante Sugo alla Ventricina, dalla sensazione casalinga, quindi il clamoroso Pallottine Cacio e Uovo, altro vessillo della regione.
Per gli intenditori, consigliato un passaggio dalla specialità olearia da cultivar autoctone, come i potenti Olio extravergine di Oliva Crognale e Olio extravergine di oliva abruzzese monovarietale Fagiolara, validi su ogni piatto e pure sul pane.
Un patrimonio di gusto che ci si può fare recapitare a casa con un ottimo servizio di e-commerce connotato da gentilezza e grande capacità di problem solving.
Info: https://www.abruzzonatural.it/