Francesco Scala, decenni di vino Cirò e autoctoni calabresi da antica famiglia agricola crotonese
Quattrocento anni di mani e piedi piantati nella nobile terra del crotonese, di cui più di settanta trascorsi a dedicare la vita alla cura del vino identitario della zona, quel Cirò capace di divenire a lungo simbolo vitivinicolo di un’intera regione, la Calabria, la quale un tempo non a caso rientrava nella suggestiva definizione di Enotria: elementi sufficienti a chiarire quanto siano profonde, radicate e consapevoli le radici della cantina familiare oggi condotta da Francesco Scala nel portare avanti i nettari del proprio territorio.
La struttura si presenta subito con pieno titolo quale azienda storica, trattandosi di una famiglia di “agricoltori fin dal XVII secolo” che “ha dedicato molto impegno alla coltivazione dei vigneti e ha sempre prodotto dei vini Cirò selezionati e raffinati dal lontano 1949”.
Proprio in Località Torricella di San Biagio a Cirò Marina in provincia di Crotone ha sede la cantina…
… dove “la famiglia Scala produce, seleziona e cura il vino Cirò, coltivando uve autoctone come il Gaglioppo, il Magliocco, il Nerello e il Greco Bianco nei loro tradizionali e argillosi terreni di proprietà a conduzione biologica, sia collinari che pianeggianti, in una produzione che mira alla distinzione” come aggiunge il distributore Proposta Vini che ne diffonde con convinzione la produzione, aggiungendo come “la continuità è alla base della sua filosofia, anche nella gestione familiare, affidata a Luigi in cantina e a Francesco nel commerciale, così da preservare intatti lo spirito e le emozioni che emergono da questi luoghi storici”.
“La cultura della raffinatezza si è tramandata da padre in figlio ed attualmente Luigi Scala, viticoltore nella cantina di sempre, continua la produzione del Cirò con grande richiamo alle tradizioni di famiglia” specificano dalla struttura, spiegando come “dalla coltivazione della vite alla lavorazione e all’invecchiamento del vino l’Azienda Scala cura attentamente le fasi del proprio prodotto che mira non tanto alla quantità, ma soprattutto alla qualità eccellente di un Vino Calabrese che vuole distinguersi”.
Così “la cantina oggi è una realtà che non ha modificato le peculiarità dell’antico casolare: la secolare quercia che accoglie all’ingresso il visitatore sta a testimoniare come il passare del tempo non abbia inciso sulle emozioni che emergono visitando questi luoghi; gli impianti all’interno sono tecnologicamente avanzati, ma le parti esterne della costruzione sono state sapientemente restaurate conservando le proprietà originali della struttura e i vasi vinari in muratura”.
L’Azienda Scala coltiva oggi 18 ha di vigneti “con sistema di impianto a spalliera ed alberello, di medio impasto argilloso-sabbioso, creando vini dalla spiccata personalità senza rinunciare alla propria specificità”, puntando “soprattutto sui vitigni autoctoni Gaglioppo, Magliocco, Nerello, Mantonico, Greco” per “una produzione complessiva che, a regime, può arrivare fino a 100.000 bottiglie”.
Eleggiamo a vino bandiera della casa il Cirò Rosso Classico Superiore Riserva da uva Gaglioppo in purezza che si apre con un suadente bouquet di violette che riporta poi al palato lampone, gelso nero, olivello spinoso, rabarbaro e cioccolato fondente. Molto tannico, cremoso, intreccia mirabilmente note zuccherine e amaricanti in un’entusiasmante altalena sensoriale. Classico ma eterno, come un Bronzo della conterranea Riace.
Per una versione dalla beva più semplice e fruttata ma sempre di rara intensità, da provare pure il Cirò Rosso Classico Superiore Bio.
Interessantissima anche la versione rosé del Gaglioppo nel Cirò Rosato Bio che sublima l’acidità in fantastici echi di fragolina di bosco e succo di melagrana.
Tra i rossi punta ancor di più sulla complessità spinta il Briseo che assembla alla pari Magliocco e Gaglioppo, in cui diventano protagonisti i frutti di bosco con formidabile freschezza, evidenziando al gusto mora di rovo e ribes, ma anche gradevoli inserimenti di visciole e susine, assumendo grande golosità.
Il Cirò Bianco da uva Greco al naso è un trionfo di mineralità associata a un misto di frutta tropicale, mentre il palato gode di ananas, susina gialla e cedro candito, su un tappeto di irresistibile sapidità.
Abbiamo chiesto a Francesco Scala maggiori dettagli sulla produzione e la filosofia aziendale: ci ha risposto nel video sottostante.
Info: http://www.cantinascala.it/azienda/storia.html
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/scala-francesco/