Murales e mosaici a Senigallia (AN), arte urbana che ha riqualificato i sottopassi della città
Varie iniziative nate con finalità più indirizzate anche verso l’intervento sociale e l’arredo urbano che alla fine hanno contribuito a creare una vera galleria d’arte in strada: è accaduto a Senigallia in provincia di Ancona dove non soltanto si è ottenuto un restyling di parte della città ma è pure stata creata una mostra permanente la cui collocazione dei sottopassi dona un fascino particolare tra urgenza creativa e democrazia della fruizione.
La collocazione semi-ipogea comporta una breve ma simbolica discesa verso le opere, come un rito sacro di avvicinamento a un’epifania mistica, un accesso a una teoria di icone attaccate alla realtà fenomenica del muro ma al tempo stesso quasi staccate dal vorticoso divenire della città che si agita appena sopra.
Eterogenee le rappresentazioni così come le fiamme della loro ispirazione, dal tema della sirena in acido quasi inevitabile in una città di mare…
… alla fissità di volti tratti da tranche de vie…
… al lettering definitivamente mutato in irrequieto segno grafico.
I colori sono potenti, pompati come muscoli artefatti, dai cromatismi accessi come nei fumetti pop, quasi in opposizione al grigiore della città nascosta.
Consigliatissima la visita a tarda ora, col buio notturno, quando i suoni della città quasi spariscono e le luci si stemperano nell’illuminazione artificiale, perfetta e adeguata introduzione all’esperienza di visioni street che stilisticamente sembrano ancorate alla classicità del genere.
Un racconto dalla viscere che rende Senigallia decisamente più interessante, maggiormente riflessiva e reale, una dimensione alternativa a quella dei vacanzieri diurni e della movida post-pomeridiana, fenomeni di sana allegria arricchiti da questi murales che guardano altrove.