Serrocroce, birra artigianale agricola da materie prime aziendali che sa di Irpinia contadina
Si presenta con un vero manifesto di intenti il Birrificio Agricolo Serrocroce della provincia di Avellino, affermando con orgoglio di produrre una birra che “sa di terra”, tanto “che ad ogni sorso ti sembrerà di immergerti nella storia dei nostri campi”, frutto dell’impiego dei loro grani tra i quali “abbiamo recuperato anche i più antichi, gli stessi che coltivavano i nostri nonni”, quindi “contadini prima che birrai” che hanno scelto di “utilizzare solo materie prime che conosciamo bene”, come “l’acqua che sgorga dalle sorgenti irpine, lieviti, luppoli e malti che coltiviamo personalmente nei nostri terreni a Monteverde – uno dei borghi più belli d’Italia”, seguendo “l’intero ciclo di coltivazione dalla semina al raccolto”.
Esattamente siamo “a 740 metri d’altezza, nel territorio di Monteverde, che si estendono i nostri campi, e precisamente ai piedi del Serro della Croce, il più alto dei colli che dominano la Valle dell’Osento, che abbiamo omaggiato dedicandogli il nome della nostra birra”.
Campi “tramandati di generazione in generazione” oggi gestiti attraverso un’azienda agricola Total Green.
E’ il progetto di Vito Pagnotta, imprenditore e mastro birraio proveniente da studi all’Università di Agraria “per apportare nuove conoscenze in azienda e continuare a farla crescere così come aveva fatto mio nonno che lavorava già secondo i principi della filiera corta”, affinatosi nella preparazione in Belgio “apprendendo nozioni, segreti ed esperienze direttamente dai Mastri Birrai”.
La prova organolettica della produzione di Serrocroce conferma questo senso di autenticità, attraverso perle brassicole materiche, profumate, fragranti, dove i lieviti ricordano il pane casareccio e ogni profumo ha estrema naturalezza.
La Chiara è una Blonde Ale “con chiari sentori di frutta esotica, banana, fiori e agrumi”…
… l’Ambrata un’Amber Ale con chiari sentori tostati e balsamici…
… Granum, una Saison “alquanto aromatica con evidenti caratteristiche fruttate e speziate”…
… Luppolata, Apa d’annata dai “profumi floreali, con note agrumate e fruttate”…
… La Fresca, dai “profumi tipicamente floreali, con bevuta fresca e dissetante…
… e infine il capolavoro assoluto dell’azienda, Armando, una saison che utilizza grano duro della filiera Armando, la quale “al naso presenta intense note di frutta, spezie e crosta di pane, il luppolo amplifica il bouquet dei profumi fruttati e floreali che si riconfermano e persistono in bocca”.
Berla crea vera suggestione, dando la sensazione che ogni goccio sia un boccone di pane di una volta, restituendo una materica gioia ancestrale totalmente inedita in una birra.
Serrocroce mantiene quel che promette e si attesta come una delle realtà brassicole più serie e radicali ma anche tra le più capaci di allietare la beva senza stranezze modaiole bensì con sana concretezza contadina.
Info: https://www.serrocroce.it/