Perbacco Enoteca Osteria a Pisciotta (SA): prelibatezze “slow food” e rarità locali
Collocazione appartata rispetto al flusso turistico, vista originale da togliere il fiato, architetture rustiche ma capaci di ospitalità country chic, sempre in carta o fuori menu qualche rarità in più degli altri, fino a una clamorosa offerta di vini che spazia da quello contadino alla referenza per ricchi sfondati: a ciò si aggiunga l’essere il più consolidato e credibile esponente ristorativo vicino al mondo Slow Food nella zona ed ecco spiegato perché l’Osteria Perbacco è il punto di riferimento assoluto per i gourmet che giungono nell’area del Cilento che gravita intorno a Pisciotta.
Tale località salernitana è talmente nota per le sue alici pescate ancora con il millenario e quasi scomparso metodo della menaica che sarebbe perfino ridondante sottolineare la sua importanza come materia prima nell’offerta culinaria del locale.
Soltanto che qui non ci si ferma alla strettissima tradizione e ci si spinge anche a qualche accostamento creativo ma sempre sensato, nonché a preparazioni che bandiscano la banalità.
E’ la stessa gestione nel sito dell’Osteria Perbacco a spiegare l’evoluzione della propria cucina: “dalle iniziali proposte di vaste scelte di formaggi a latte crudo, di salumi selezionati e una semplice cucina prevalentemente alla griglia con brace di ulivo, si passò presto a realizzare un piccolo menu che si è andato nel tempo arricchendo fino ai giorni d’oggi con piatti di nostra ideazione e di collaudato gradimento, con la partecipazione creativa e appassionata di familiari, sapienti massaie, amici gourmet e chef”, sempre però fortemente legata al territorio “da cui prende gran parte delle sue straordinarie materie prime, molte anche autoprodotte, traendo sempre fonte d’ispirazione dalle ricette tradizionali cilentane”.
Dalla vocazione decisamente estiva, la tavola brilla così di antipasti ispirati ai principi dell’Artusi, come parmigiana di melanzane, fiore di zucca ripieno di soffice ricotta di bufala e sapide alici di menaica, Involtini di pesce bandiera…
… poi paste quali Fusilli al ferretto con un fresco ragù di carne e cacioricotta di capra grattugiato, Ravioli di ricotta vaccina con filetto di pomodoro San Marzano e basilico, o gli straordinari Vermicelli Marina Campagna, un piatto “nato qui che porta il nome della contrada, fatto con alici fresche, peperoncini verdi, finocchio selvatico e pomodorini ciliegini”, vero trionfo di complessità mediterranea…
… e ancora Calamari ripieni, Alici in tortiera, pesci di taglia…
… fino ai dolci tutti rigorosamente prodotti in proprio, tra cui è “storica la preparazione della Torta caprese al cioccolato fondente e mentuccia, da un’originale ricetta, o la torta di ricotta con pastafrolla all’arancia guarnita con scorze candite e caramellate”.
A ciò si aggiunga la sapiente conduzione del magnetico Vito Puglia, anima storica dell’associazione Slow Food, solitamente gentile e disponibile con i clienti anche se a volte finisce, come nel nostro caso, per trascurare proprio quelli più motivati a conoscere il suo lavoro, un po’ per distrazione e magari anche per un pizzico di vanità, nuocendo al miglior ricordo possibile del locale che senza la sua narrazione perde un po’ del suo fascino.
In ogni caso, il locale è un passaggio d’obbligo se all’amore per la cultura gastronomica di si associa quello per il Cilento.
Info: http://www.perbacco.it/