Cantina Stefanoni nel viterbese, vini familiari di Montefiascone nel regno del Roscetto
Da un lato una delle Doc più ammantate di leggenda, dall’altro un vitigno raro a rischio scomparsa riportato in alto nella considerazione del settore enoico: sono le due anime della Stefanoni, cantina familiare legatissima al suo territorio nel viterbese, con sede a Zepponami, frazione di quella Montefiascone nota proprio per il vino bandiera Est! Est!! Est!!! che deve il nome al racconto della sua scoperta e soprattutto del suo apprezzamento da parte di un vescovo gourmet in occasione di un viaggio compiuto nel 1111 da Enrico V di Germania, vicenda ancora oggi celebrata dal folclore locale.
Passando dalla narrazione mitica ai fatti storici comprovati, l’azienda ricorda come “l’attività vinicola della cantina Stefanoni è iniziata alla fine degli anni ’40 e tramandata di generazione in generazione, portando con sé negli anni la conoscenza del territorio, individuando le zone migliori per la coltivazione delle uve, in particolar modo di quei vigneti autoctoni che, con l’istituzione negli anni ’60 della Denominazione di Origine Controllata Est! Est!! Est!!! e il successivo impianto di nuovi vigneti specializzati, erano stati portati in secondo piano”.
Da qui nasce la particolare attenzione per il Roscetto (o Rossetto, Trebbiano Giallo) che “nei vecchi vigneti andava in percentuali dal 60 al 70% e usato fino al 90% per la produzione di passito con altri vigneti tradizionali come Pitino, Romanesco e moscatello”. I tre cloni scelti per la sua produzione “provengono da un vigneto sperimentale impiantato a Montefiascone in collaborazione con l’Università di Perugia; così, negli ultimi anni, il Rossetto viene imbottigliato in purezza anche nella versione spumante”.
Una fondamentale azione di tutela, visto che tale vitigno era quasi scomparso alla fine degli anni ’90, prima che oggi rinascesse in diverse espressioni proprio grazie all’impegno degli Stefanoni.
Non minore attenzione “è stata rivolta alla modernizzazione della cantina cuore pulsante della produzione, con l’impiego di moderne tecnologie di vinificazione e fermentazione, che unite alla conoscenza e all’esperienza, permettendo di esaltare il patrimonio aromatico e gustativo delle uve del nostro straordinario territorio”.
Il capostipite dell’attività vinicola della cantina è stato Genuino Stefanoni, capace di trasmettere valori forti a chi lo ha seguito, tanto che la linea dell’azienda è ancora oggi rivolta al miglioramento della qualità però mantenendo caratteristiche tipiche nei vini prodotti e continuo impegno nella valorizzazione di vitigni autoctoni.
Est! Est!! Est!!! di Montefiascone è proposto in due versioni, entrambe fortemente segnate dalla mineralità resa dal suolo vulcanico sul quale crescono le uve.
Il Campolongo deriva dall’assemblaggio di Roscetto 15%, Trebbiano 55% e Malvasia 30% e punta sulla valorizzazione del frutto, in un trionfo di polpa gialla al naso che si precisa al palato in susina gialla, albicocca, nettarina, fino a una nota di alchechengi.
Il Foltone che deriva da Roscetto 50%, Trebbiano 30% e Malvasia 20% rispetto al precedente introduce una maggiore complessità organolettica che si sostanzia nell’aggiunta di sentori di nespola e un retrogusto in cui si avverte la mandorla.
Molto più di un esperimento, bensì la certezza di essere già una delle migliori bollicine da uve autoctone italiane per il Brut metodo classico a base di Roscetto in purezza con il suo bouquet di pesca con screziature di idrocarburi, il quale in bocca si fa notare subito per il corpo carnoso, nonché per un afflato vicino all’abboccato, mentre suggerisce albicocca, nespola, yuzu, sambuco e un delicato soffio amaricante assimilabile alla ruta.
Avvolgente, materico, vino a tutto pasto da grandi portate.
Oggi alla guida dell’azienda c’è Stefano Stefanoni che abbiamo intervistato con la nostra telecamera: il video è qui di seguito.
Info: https://www.facebook.com/cantinastefanoni/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/stefanoni/