La tipicità dei vini friulani di Tarlao, dalla familiarità con la terra
Una famiglia impara a coltivare l’uva direttamente sul campo con la saggezza empirica d’un tempo, un discendente ne mette a frutto il lavoro acquisendo le conoscenze scientifiche dell’enologia, ma mentre l’evoluzione corre la casa di riferimento rimane sempre quella lì fatta di pietre romane…
… ed è in questo ammirevole e fortemente voluto equilibrio tra presente e passato che conduce a un’osmosi spontanea tra innovazione e tradizione il segreto della formidabile qualità dei vini della cantina omonima della famiglia Tarlao, cui aggiungere la piena consapevolezza di vivere e agire in un territorio di immenso lignaggio storico come Aquileia in provincia di Udine nel Friuli Venezia Giulia, la cui campagna venne definita già millenni fa dallo storico greco Erodiano (170 – 250 d.c.) come circondata da verdi ghirlande di foglie riferendosi proprio alle vigne.
Fondata nel 181 a.C. come colonia dagli antichi Romani, importante in passato tanto come centro commerciale tra l’area Danubiana e il Mediterraneo quanto quale epicentro religioso di evangelizzazione, oggi Aquileia rappresenta uno dei più rilevanti siti archeologici del Paese. Non ha però dimenticato la propria vocazione agricola, proseguendo a essere rinomata per i suoi vini come avveniva già quando rappresentava una delle città più considerevoli dell’Impero Romano.
Un territorio affascinante quanto vocato dunque, con un patrimonio storico che le ha fatto guadagnare l’inserimento nel 1998 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco per l’Area archeologica di Aquileia e Basilica Patriarcale, ma anche patria di “vigneti antichi capaci di interpretare un territorio all’arte della vinificazione, i sapori della sua ricca tradizione e la tranquillità dei ritmi che cercavi”.
L’ambiente ideale per una famiglia sensibile come quella dei Tarlao impegnata a coltivare la vite in quest’area, la quale dal 1975 vede suoi i vini “tutelati da un consorzio di tutela che salvaguarda questo affascinante mosaico di varietà autoctone”, grazie a una “terra di origine alluvionale ricca di sali minerali, accarezzata dai caldi influssi adriatici, apprezzata nei millenni per l’unicità di profumi e aromi che infonde al frutto della vite”.
“Se il nonno Igino e il Papà Sabino hanno imparato direttamente nei campi l’arte di coltivare, Francesco ha studiato enologia e ha lavorato nelle più prestigiose cantine della Doc Aquileia vanta esperienze nelle zone Viticole più prestigiose al mondo tra cui Argentina e Stati Uniti portandosi a casa esperienze e tecnologie nuove” raccontano sul sito aziendale, aggiungendo “non possiamo tralasciare l’eredità di secoli, ci ripetiamo spesso, ma neppure rifiutare quanto di buono può regalarci l’appassionata ricerca nel campo”.
Per questo “la nostra famiglia ha sviluppato una filosofia del vino che unisce all’attenta valorizzazione delle tipicità delle nostre uve l’apporto che ci è giunto da generazioni di familiarità con la terra e con i suoi prodotti; oltre a ciò, abbiamo voluto e saputo tenerci al corrente degli sviluppi delle ricerche in campo enologico”.
C’è però da aggiungere un ultimo elemento “senza il quale non si possono raggiungere risultati: la passione, perché chi si occupa di vino non può farlo senza passione”.
Un sistema di vita così convinto e radicato da avere conseguenze perfino sul piano sensoriale: “la vita di generazioni tra le vigne e la cantina, tra la terra e le botti, ha abituato i nostri sensi ai colori, agli odori, ai sapori dei vini che facciamo, sentiamo il vino e l’uva: con la vista, l’olfatto, il tatto, il gusto; è per questa ragione che per fare i vini ci basiamo sui nostri sensi”.
E i sensi dei Tarlao sono parecchio sviluppati se conducono all’eccelsa qualità che abbiamo riscontrato nei loro vini.
Cominciando dal Mosaic Ros Aquileia, un Refosco che si distingue già dal bouquet mettendo insieme la freschezza erbacea selvaggia del muschio col calore aromatico delle spezie, proponendosi al palato come setoso, sapido, tannico e zuccherino, rilasciando prugna essiccata, gelso nero, litchi e cioccolato bianco.
Il Cabernet Mosaic al corredo olfattivo di sottobosco invece fa seguire gusti di ribes rosso e marasca, per chiudere con pepe nero e cardamomo.
Il Merlot Terre di Aquileia al naso lascia percepire incenso e note quasi burrose, mentre in bocca è di una dolcezza esplosiva bilanciata dalla giusta acidità con l’esito di farlo risultare amabilissimo e irresistibile, sciorinando lampone, papaya, sorbo e cioccolato bianco.
Per i bianchi partenza d’obbligo con il Friulano Aquileia Selezione Albero del Noce dai profumi esotici e sapori di ananas, nespola, limone primo fiore, con un tocco amaricante di ruta.
Di buon corpo e ottima acidità, lascia emergere durante la degustazione la sua chiara impronta minerale che porta a un goloso finale.
La straordinaria Malvasia Terre di Aquileia Ninive si presenta con l’abito olfattivo classico del vitigno con tutti i suoi descrittori al massimo, aggiungendo in bocca una potente mineralità sulla quale si dispiegano albicocca, susina gialla, melone, caviale di limone e bacche di ginepro.
Il suo impatto è importante e induce rispetto, ma senza dimenticare l’estrema piacevolezza della beva.
L’insieme delle due uve precedenti con l’aggiunta di Chardonnay conduce al Mosaic Blanc che al naso dona sensazioni floreali mentre premia in assaggio con mango, sambuco, albicocca, frutta secca e qualche eco vanigliato.
Il Traminer Terre di Aquileia Pristice ha un bouquet di zagara e porta al palato sentori di nettarina, susina gialla, maracuja (frutto della passione), arancia e toni di alloro.
Il Pinot Bianco Aquileia Selezione Poc ma Bon ha un bouquet agrumato e suggerisce in bocca mela, pera, pesca e un pizzico di zenzero.
Il Sauvignon Terre di Aquileia Giona al naso porta classicità erbacea, mentre nel gusto si muove tra olivello spinoso, bergamotto, pera e sambuco.
L’approfondimento lo abbiamo chiesto a Francesco Tarlao: lo trovate nel video qui sotto.
Info: https://www.tarlao.eu/tarlao-wine-estate/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/tarlao/