A Cantina Cosentina, l’antica cucina tipica di Cosenza in una vera trattoria del centro storico
Un locale con la rara autorevolezza di rappresentare un’intera collettività usando il cibo per narrarne le radici, gli sviluppi sociali e storici, nonché il presente pieno di orgogliosa tutela di un nobilissimo passato: tutto merito della serietà e della sapienza di un eccelso gastronomo come Felice Giocondo che ha creato un tempio per il palato come per la mente nella città vecchia di Cosenza…
… incastonando la sua trattoria A Cantina Cosentina nell’area più ricca di vicende millenarie e splendore contemporaneo della località calabrese.
Si comprende la serietà della proposta del locale già dal pane che trovi in tavola, quello originale casereccio della tradizione del sud, ricco di profumi e valori contadini.
Una sensazione positiva che si amplifica con un atto di gentilezza che illumina l’esperienza, nel momento in cui ti portano una terrina con dentro l’autentica versione della ‘nduja di Spilinga in una delle versioni più buone e radicali mai provate, tutto uno zampillare di fragranza norcina e incendiaria aromaticità.
Se si vuole capire la zona in cui ci si trova, è imperdibile il tagliere di salumi e formaggi locali artigianali, un insieme di squisitezze in cui spicca una ricotta da sogno…
… proseguendo il giro conoscitivo con sfizi di ogni tipo, soprattutto fritti, tra cui la tipica frittata detta N’chiambara fatta con le sole patate e senza uova: tutto fantastico, con materie prime eccezionali e cotture sempre perfette…
… fino alle immancabili verdure, freschissime e ricche di quel gusto che soltanto al sud tali prodotti riescono ad avere.
Trovarsi qui rappresenta l’occasione imperdibile di provare un piatto dalle origini ancora non chiare ma che negli ultimi anni è diventato un simbolo della gastronomia di tutta la provincia di Cosenza, la Pasta alla Giancaleone, un ghiottissimo pasticcio cremoso caratterizzato dalla sapidità esplosiva della pancetta affumicata insieme alla dolcezza suadente del caciocavallo e la sapidità della ricotta salata.
Appartiene invece alla storia culinaria ancestrale del posto la commovente ricetta delle Mazzacorde, frutto delle interiora e degli scarti della macellazione serviti con un sugo piccante da favola dai chiari sentori selvatici, un’istituzione culinaria divenuta simbolo identitario di una comunità.
Ma qui le bontà territoriali abbondano come la quantità debordante delle porzioni, così si possono trovare anche dei golosissimi Paccheri con pomodorini e n’duja assolutamente da provare.
Cosenza è uno dei centri più affascinanti di tutta l’area mediterranea, grazie a un’intrigante complessità culturale che è impossibile comprendere appieno senza provare la cucina proposta dalla Cantina Cosentina, soprattutto se richiedete a Giocondo di spiegarvi le preparazioni.
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