I Musei di Strada Nuova, patrimonio di Genova
“Le maggiori dimore, varie per forma e distribuzione, erano sorteggiate in liste ufficiali (rolli) per ospitare le visite di Stato. I palazzi, spesso eretti su suolo declive, articolati in sequenza atrio – cortile – scalone – giardino e ricchi di decorazioni interne, esprimono una singolare identità sociale ed economica che inaugura l’architettura urbana di età moderna in Europa”: con questa parole scolpite su una targa l’UNESCO nel 2006 ha inserito i Palazzi dei Rolli di via Garibaldi a Genova tra i patrimoni dell’umanità.
E’ stato il punto d’approdo della storia secolare della via più prestigiosa del centro storico di Genova, nata nel 1550 come strada Maggiore per poi divenire Strada Nuova, via via fino all’attuale denominazione.
Simbolo dell’orgoglio di una Genova che rifulgeva di ricchezza e potere, oggi è un vivace polo culturale.
Nel 2004 infatti tre dei suoi edifici storici più importanti, Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, sono confluiti in “un unico percorso espositivo consacrato all’arte antica, i Musei di Strada Nuova”.
“Palazzo Rosso, storica dimora dei Brignole Sale, e Palazzo Bianco, prestigiosa pinacoteca, sono dalla fine dell’Ottocento aperti al pubblico; Palazzo Tursi è sede dell’Amministrazione Comunale cittadina ma, per volontà della stessa, destinato anche a uso culturale, museale e di alta rappresentanza” spiegano i gestori che la definiscono una vera e propria “strada-museo”.
Le tre dimore, “capolavoro della cultura architettonica e abitativa genovese”, sono così idealmente unite “in un continuo percorso di visita, nel quale ogni edificio mantiene le proprie specifiche caratteristiche storiche e di collezione”.
Meta del Grand Tour un tempo, oggi continuano ad attirare visitatori sedotti tanto dalla bellezza architettonica quanto dai tesori che custodiscono.
Ecco come ci racconta la strada e i suoi palazzi Piero Boccardo, direttore dei Musei di Strada Nuova.
Info: www.museidigenova.it