Etoile D’Or, la migliore rosticceria di Catania, a tutte le ore
Etoile D’or era nato come baretto alla buona sempre aperto, al numero 7 della caratteristica via Dusmet, disponibile per ventiquattro ore consecutive a soddisfare ogni esigenza di cibi o bevande degli avventori. Ciò aveva reso molto popolare il locale al popolo della notte: all’orario dell’uscita dalle discoteche infatti era diventato meta degli affamati e assetati giovani che avevano speso le energie in danze sfrenate. I più tranquilli invece ne facevano il luogo conclusivo del giretto serale, dove gustare sempre un cornetto caldo.
Poi però qualcosa è cambiato e l’Etoile D’Or si è gradualmente trasformato nel tempio dell’eccellenza assoluta della rosticceria catanese, autoctona forma di gastronomia popolare che appartiene all’identità culturale della città.
Da qualche tempo la gestione del locale ha puntato con maggiore convinzione sulla qualità, impresa non facile quando si devono gestire enormi quantità di prodotto, vista l’elevatissima frequentazione del locale, ancora oggi aperto sempre a tutte le ore.
Eppure il miracolo è riuscito e nel giro di pochi anni l’Etoile D’Or è diventato il massimo esponente di questa tipologia caratteristica della gastronomia cittadina.
Qui, senza ombra di dubbio, si mangia il migliore arancino di Catania. E non soltanto perché quel Savia di via Etnea un tempo celebre è ormai da un po’ in drammatico declino.
L’arancino dell’Etoile D’Or è la pietra angolare di come debba essere fatta questa specialità alla maniera catanese. Riso al dente e non colloso come da altre parti. Riso giallo per effetto dello zafferano e non bianco come altrove. Carne a tocchetti grossi tutti da masticare e non capuliata (triturata) come nel resto della città. Sugo denso degno di questo nome e non pallido e insapore come nei baretti dozzinali. Formaggio di eccellente qualità e non di plastica come nelle altre gastronomie. Infine, frittura perfetta, con esterno ben croccante e scuro ma per niente unto, mentre ormai troppo spesso a Catania si trovano arancini giallo pallido che grondano olio esausto, da evitare già a vista.
Impossibile trovare un arancino più buono di questo in tutta Catania.
Le meraviglie però non si fermano qui. Il locale infatti è una vera enciclopedia sfrigolante di tutte, ma proprio tutte le specialità della rosticceria catanese. Un compendio di gastronomia popolare che dovrebbe essere tutelato come un bene della cultura popolare cittadina.
Specialità che andrebbero provate tutte, una per una, ma per farlo occorrono più visite, perché le dimensioni dei vari pezzi sono molto generose. L’ideale è prendere al take away tutte le tipologie di rosticceria proposte dal locale, portarle a casa e invitare degli amici a degustarle, magari dividendole per assaggiarne il più possibile.
Potrete così provare delizie assolute.
Intanto almeno altre quattro tipologie di arancino, tra cui la classica variante con le melanzane e la gettonatissima al pollo.
C’è anche la versione al forno, più delicata ma non meno golosa.
Imperdibili le cipolline, una sfoglia friabile con un cuore traboccante di cipolla cotta e formaggio fuso, con tocco di salsa di pomodoro.
Quindi cartocciate di ogni tipo: un solido impasto farcito in tutte le maniere, per ogni gusto.
Le pizzette sono un altro classico, uniche con quella loro pasta gonfiata dalla rapida lievitazione, sublimi quando presentano gli angoli bruciacchiati su cui fila il formaggio.
Da provare anche paté e bombe, ripieni al prosciutto e formaggio, ma sperate di trovare la rosticceria fritta, dove morbidi involucri nascondono formaggio e acciughe per un’inaudita esplosione di sapore, come nel caso della siciliana.
Se mai vi dovesse rimanere spazio, anche i dolci sono all’altezza.
Trovandoci a Catania, è ovvio che si possa mangiare per strada, seduti sui tavolini che danno sugli Archi della Martina, a ridosso della pescheria, con alle spalle il Duomo.
Ma se volete mangiare in piedi, potete fare un giro del locale e ammirare così una preziosa collezione di antichi pupi siciliani.
Avremmo voluto approfondire di più la filosofia del locale con i suoi gestori, ma non hanno mai risposto alle nostre continue richieste di contatto. Una curiosa caratteristica tutta catanese, questa di negarsi alla stampa specializzata e quindi di sottrarsi al diritto di informazione dei consumatori.
Possiamo però riferire di un colloquio privato di qualche tempo fa in cui uno dei responsabili ci spiegava la cura maniacale nella ricerca delle materie prime, a partire dall’individuazione del formaggio migliore per gli arancini.
Adesso c’è da augurarsi che il progetto d’espansione che sembra sia stato intrapreso dai gestori non vada a inficiare l’eccelsa qualità della sede centrale. Già altri imperi della qualità gastronomica a Catania sono crollati quando ci si è seduti sugli allori, speriamo ciò non accada all’Etoile D’Or: è troppo prezioso come baluardo della gastronomia catanese, teniamocelo caro.