Il Pestith, antica ricetta di rape macerate nuovo Presidio Slow Food del Friuli Venezia Giulia
Il pestith è un pesto di rape macerate che “ha rappresentato per secoli un alimento importante del pasto invernale degli abitanti della Val Cellina e della Val Vajont” in provincia di Pordenone nel Friuli Venezia Giulia.
In particolare si ottiene “dalla macerazione della rapa tonda dal colletto viola (Brassica rapa rotunda)”, la cui semente “è autoprodotta dai coltivatori ogni anno, selezionando e mandando a fiore le rape migliori”.
La lavorazione prevede che le rape più grosse vangano tagliate in 3 o 4 pezzi e sbollentate per circa un minuto, quindi disposte a strati in un contenitore in cui vi si aggiunge sale grosso, aceto, qualche chicco di mais, quindi l’acqua di cottura, per poi mettere tutto a macerare in un contenitore chiuso con un coperchio “sul quale si pone una pietra per tenere pressata la massa” sino al periodo natalizio.
Una volta terminata la macerazione “le rape sono lavate e pestate sulla pestassa o pestatha, un grosso tagliere di legno duro e sono pronte per dar vita alle diverse varianti di pestith”, da preparare con un soffritto, con polenta di mais o in abbinamento alle carni saporite.
Il Presidio Slow Food è intervenuto per riunire “una decina fra agricoltori e ristoratori delle due valli che hanno deciso di mantenere e rilanciare la tradizione del pestith”.
Aggiunge alcuni particolari a questa spiegazione Lada Mango nel video sottostante.
Info: https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/pestith/