Guerritore, dalla Valle del fiume Irno nel salernitano vini Campania IGT che raccontano una terra
Una cantina basata tanto sui legami di parentela quanto su quelli con il territorio, merito di una famiglia che ai valori affettivi ha affiancato l’amore per la terra, il rispetto per il contesto socio-ambientale e il severo impegno agricolo tenuto sempre ancorato al sogno motivatore, facendo così di Guerritore una stimatissima azienda vitivinicola erta a custode della bellezza feconda che arricchisce la località Nocelleto che ne ospita la sede a Baronissi, in provincia di Salerno.
Siamo nella Valle del fiume Irno che sfocia sul golfo di Salerno, dentro l’abbraccio dei Monti Picentini e dei Monti dell’Irpinia, un’area della quale suggestivamente il distributore Proposta Vini ricorda “un passato ricco di testimonianze antiche: numerose chiese storiche, acquedotti, castelli e ville antiche stanno a testimoniare il lavoro di generazioni di viticoltori etruschi, romani e normanni dediti a produrre vini nell’antica Campania Felix”.
E’ qui che “tra campanili e filari di viti” Marina Guerritore e Giovanni Sullutrone supportati dalla giovane Svieta “hanno ridato vita a coltivazioni di Fiano, Aglianico e Merlot, a circa 300 metri sul livello del mare”…
… in “una conca ben esposta e protetta dalle colline con condizioni climatiche ideali per la coltivazione della vite; un paesaggio naturale intramezzato dalle immagini dei borghi e dei campanili che si stagliano all’orizzonte, simbolo dell’identità campana: una terra antica che si esprime attraverso strati di limo e argilla testimoni della sua origine vulcanica”.
La famiglia si definisce “erede di antiche tradizioni agricole legate proprio a questa terra ed è qui che abbiamo deciso di realizzare una moderna azienda vitivinicola in un suggestivo casale di Baronissi: amore e passione sono sentimenti difficili da raccontare, spiegare e far comprendere, così come è difficile comprendere l’alchimia che fa scattare questa scintilla e senza l’amore tra me, mio marito Giovanni e nostra figlia Svieta, oggi non ci sarebbe l’Azienda Agricola Guerritore”, spiega Marina.
E’ la stessa Marina ad aggiungere “ho sempre custodito con fermezza i valori di rispetto e dedizione che mi sono stati tramandati e per questo nella mia visione di conduzione ci sono solo metodi sostenibili e rispettosi dell’Ambiente: durante la vinificazione curiamo attentamente ogni fase, dalla raccolta dell’uva all’imbottigliamento e collaboriamo con molte realtà del nostro territorio per la promozione dell’enoturismo locale; crediamo negli scambi virtuosi con ciò che ci circonda, la terra è viva quando è animata da un grande progetto e anche il vino è vivo e nasce, si trasforma e migliora solo se curato nel tempo e con amore, come facciamo noi”.
Dal punto di vista tecnico dalla cantina spiegano come “la nostra è una coltivazione attenta e continua: dalla pulizia del terreno alle potature, dalla sfrondatura delle foglie all’estirpazione delle erbacce, dal diradamento alla cura dei grappoli”.
Viti allevate a Guyot con una densità di 3000 ceppi per ettaro…
… la cui raccolta a mano comincia all’alba, mentre la cantina al centro del vigneto permette di ridurre al massimo le alterazioni dell’uva.
Dall’azienda per ogni loro vino parlano di “sogno in bottiglia”.
Il Fiano Acquamela “deriva da un antico Casale situato lungo la via dei Due Principati dove la Regina di Napoli Margherita di Durazzo si rifugiò durante la peste del Trecento”.
Al naso si esaltano le sfumature vegetali, dall’erbaceo al floreale con cenni di frutta e cereali, mentre in bocca si definisce su toni agrumati che vanno dal cedro al mandarino, cui si affiancano echi di nettarina e lychee.
Solletica e conquista la presenza costante nel retrogusto di una suadente impronta minerale.
L’Aglianico Fusara deve invece il proprio nome a un piccolo borgo “all’orizzonte dei nostri filari”.
Il bouquet è un trionfo di sottobosco con innervature speziate ed erbacee, il palato invece riceve sensazioni di mirtillo, ribes nero, amarena sotto spirito, liquirizia e una nota di caffè della qualità arabica.
In degustazione emerge lentamente una magnifica impronta zuccherina di rara potenza seduttiva.
Ulteriori particolari su questa produzione ce li ha illustrati Svieta Sullutrone nel video che segue.
Info: https://www.viniguerritore.it/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/guerritore/