Le Pere Klotzen dell’Alpe Adria, Presidio Slow Food del Friuli Venezia Giulia
Un vero prodotto transnazionale che parla di rapporti tra popoli, tanto che “in Carnia è chiamato Per Martin, in Carinzia Klotzen o Doerrbirne, mentre nelle vallate slovene, lungo il confine orientale italiano, è conosciuto con il nome di Tepka”, ma Slow Food che ha deciso di tutelare con un Presidio questa rarità avverte che “probabilmente non si tratta di un’unica varietà, ma di una popolazione di peri che si è adattata alla zona montuosa al confine tra Italia, Austria e Slovenia”, tra i quali vi è il Pyrus nivalis, ovvero il pero delle nevi “che si distingue per il fogliame dal colore leggermente argenteo” e il Pyrus communis, quel pero comune “le cui foglie hanno un colore verde intenso”.
I frutti, piccoli e di forma arrotondata, si possono mangiare soltanto “dopo averli fatti ammezzire” con un procedimento di maturazione che “ne determina un cambiamento di consistenza, colore e sapore”: le pere vengono riposte ben distanziate in cassette di legno in un luogo asciutto e buio dove riposano per un mese, fino a quando la buccia “assume un colore marrone scuro, come la polpa, che rimane consistente e zuccherina”, dopodiché possono essere essiccate per essere consumate così o in forma di farina per la produzione del pane di pere, mentre “fatta rinvenire in acqua la polpa della pera diventa l’ingrediente principale dei klotzennudeln o cjarsons, ravioli ripieni di pera e ricotta”.
L’area di produzione in Italia riguarda i comuni di Tarvisio, Malborghetto-Valbruna, Pontebba, Dogna, Chiusaforte, Resiutta, Resia, Moggio Udinese, mentre in Austria sono coinvolti Dellach, Gitschtal, Arnoldstein, St.Stefan im Gailtal, Kirchbach, Koetschach-Mauthen, Hermagor-Pressegersee.
Proprio a uno dei produttori, Luigi Faleschini dell’omonima azienda agricola di Pontebba (Udine), abbiamo chiesto di raccontarci questa rara delizia.
Info:
- https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/pere-klotzen-dellalpe-adria/
- https://www.agricolafaleschini.it/