Tutti i colori del borgo marinaro di Camogli, perla architettonica della Liguria
Uno di quei rari luoghi dove ogni passo segna l’avanzare dell’entusiasmo, per l’armonia degli elementi che sembra superare la mera bellezza estetica, mentre per lo sguardo è tutto un trionfo di sinestesie: Camogli è scrigno di complessità facile a mutarsi in gioia, rinunciano a ogni banalità, perché vieni qui a cercare il mare e dopo un istante però abbandoni già il tuo status di visitatore rabdomante perché intanto irretito dalla grazia architettonica, una sinfonia di vicoli…
… archi che soverchiano portici…
… cunicoli da scalare col fiato in gola, magari per l’emozione e non a causa della fatica…
… mentre intorno c’è più di un palazzo che non teme di apparire vanesio…
… né di rischiare l’appellativo d’antan, perché tanto qui il tempo non esiste…
… e non c’è verso di sfuggire alla meraviglia, nemmeno puntando lo sguardo verso il basso…
… per poi raggiungere in salita l’imponente ma elegante figura del Castel Dragone…
… incontrando sul percorso i cannoni puntati sui (tanti) conflitti del passato…
… ma alla fine è tutto un girare intorno al tema dominante, il mare, con il suo profilo teso a disegnare l’orizzonte che affiora ovunque e pure senza preavviso…
… così vanitoso da cingere ogni altra bellezza quasi ne fosse geloso e temesse di perdere l’attenzione, avviluppando beni culturali, monumenti e perfino chiese, se hanno osato avvicinarsi alle acque fino a tuffarvisi…
… pronto a mostrare senza pudore ogni suo cambio d’umore, fosse pure un nervosismo dell’onda che annuncia tempesta…
… quando nel gioco tra risacca e moto ondoso la spuma può proiettarsi ad altezza inimmaginabili, travolgendo ogni cosa si frapponga al suo urto, compreso un osservatore ignaro (come chi scrive, reso grondante in un istante)…
… ma pronto a placarsi protetto dai frangiflutti quando si acquatta sotto l’acquerello degli edifici che vi si specchiano mentre si dispiegano quasi accavallandosi lungo uno dei porticelli più suggestivi del Paese.
Un luogo che finalmente non è banale definire d’incanto, anche perché tanto poetico splendore è frutto anche delle civiltà dei locali, amministratori e semplici cittadini, tutti di verificata alta civiltà, attentissimi a preservare il patrimonio che si trovano a vivere tutti i giorni.
Mentre al visitatore può bastarne una di giornata per portarsi via un ricordo indelebile, senza arrecare danno alcuno, miglior souvenir possibile per il turista sensibile.
Info: https://www.comune.camogli.ge.it/hh/index.php