Il Peperone dolce d’Altino, Presidio Slow Food dell’Abruzzo
Raro e prezioso tanto da avere richiesto l’assegnazione del Presidio Slow Food, il Peperone dolce d’Altino è identitario del piccolo paese di Altino in provincia di Chieti e viene “raccolto su uno sperone roccioso che domina la Valle dell’Aventino”: è la stessa associazione a informarci che questi “piccoli peperoni a corno di colore rosso intenso” sono “chiamati anche peperoni a cocce capammonte (a testa all’insù), perché il frutto è rivolto verso l’alto”.
Una volta maturi “si raccolgono e si infilzano con un ago e dello spago all’altezza del peduncolo, in modo da creare una lunga collana chiamata crollo, poi si lasciano essiccare all’aria per diversi giorni e, quando non c’è più traccia di umidità, si fanno tostare in forno per qualche minuto oppure si passano velocemente in olio bollente: a “questo punto si sbriciolano su primi piatti, sul baccalà, sulle verdure e sulla carne di maiale”.
Vengono impiegati anche in polvere per preparare insaccati come la Ventricina del Vastese.
Ce ne parla davanti alla nostra telecamera uno dei referenti del Presidio, Nicola Menna.
Info: https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/peperone-dolce-di-altino/