Resoconto dell’edizione 2024 della BIT di Milano: dove sta andando il turismo in Italia
Risorse promozionali in continuo calo, presenza estera che appare sempre più ridotta, clima austero, dominio degli operatori privati su quelli pubblici: sono alcune delle indicazioni emerse dall’ultima edizione della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
A saltare subito all’occhio e la sensibilissima diminuzione delle presenze istituzionali (amministrazioni pubbliche, enti locali, organismi territoriali pubblici), mentre regge la presenza di hotel e operatori turistici…
…. segno di un momento non felicissimo del settore oppure del pensare che tutto possa procedere in automatico?
Altro segnale negativo, la notevolissima contrazione dell’apparato scenografico e perfino di quello spettacolare: un tempo era un continuo sciorinare di balli e momenti folcloristici a tutte le ore, adesso sembra tutto limitato a qualche passaggio affidato al minimo dell’effetto promozionale classico…
… e se è vero che resistono angoli di fascino visivo come l’ormai consueto limoneto della Campania…
… o l’ambientazione agreste di stampo contadino della Sardegna…
… c’è invece da registrare anche quest’anno la sparizione delle grandi costruzioni nel settore della presenza estera, dove una volta venivano ricostruiti pezzi di suk, villaggi etnici, interi edifici tipici e perfino piramidi, mentre adesso è soltanto un susseguirsi di banchi.
Si tratta tuttavia di un piccolo deficit ludico che non intacca la centralità della BIT sul piano dell’indirizzo e del suggerimento di mete e prospettive di viaggio, con la nota invece positiva della presenza autonoma di sempre maggiori comunità locali, spesso piccoli comuni o provincie poco popolate, le quali testimoniano come il turismo colto sia il futuro del settore.
Info: https://bit.fieramilano.it/