Bucciarelli, dal Podere Casanova il Chianti di Michelangelo e vini toscani tipici
Una storia secolare con un protagonista illustre ambientata sulle colline del Chianti Classico a metà strada tra Firenze e Siena, dove la famiglia Bucciarelli onora tanta eredità traendo, da uve soprattutto tipiche coltivate nel Podere Casanova, dei vini che sono perfetta espressione del territorio e del suo lignaggio.
La sede della cantina si trova a Castellina in Chianti in provincia di Siena.
Esiste una frase che sintetizza l’intero progetto: “possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo”.
La cronistoria della struttura è lunga e molto prestigiosa, contrassegnata da queste tappe: il 18 giugno 1549 “con atto notarile registrato Michelangelo Buonarroti acquista il Podere Casanova, esattamente nei confini dell’attuale Antico Podere Casanova della famiglia Bucciarelli”; nei primi trent’anni del secolo scorso già “Gaetano Bucciarelli (detto Gano) e successivamente Dino Bucciarelli conducevano l’azienda del Podere Casanova”; nel 1980 “questa tradizione è mantenuta da Ezio Bucciarelli e da suo figlio Massimo che hanno recuperato e ristrutturato tutti i fabbricati iniziando così una piccola attività di agriturismo”; nel 2021 l’attività principale rimane “la coltivazione della vite e degli ulivi, infatti negli ultimi anni sono stati fatti investimenti rivolti alla valorizzazione dei vigneti autoctoni (perlopiù il Sangiovese) e all’ammodernamento della cantina”, con le proprietà dell’azienda agraria che “si estendono per circa venti ettari di cui sette a vigneto specializzato e cinque ad oliveto”.
Da queste vicende emerge l’importanza di una delle più grandi figure dell’arte mondiale di tutti i tempi: “il podere di Casanova fu apprezzato e rilevato, insieme a tutta la Tenuta La Torre, dal divino Michelangelo Buonarroti e per suo conto dal nipote Leonardo, con atto del 18 giugno 1549”. Poco prima, il 25 aprile, il celebre scultore così scrisse al nipote: “circa il podere di Chianti, io dico che a me piace più presto di comperare che tener danari; e se detto podere è cosa buona, a me pare da tôrlo a ogni modo e massimo essendo buon sodo, come mi scrivete”, così si concretizzò la vendita per una spesa di 2.300 fiorini.
Si aggiunge che almeno fin dai primi del Cinquecento i terreni di Casanova sono identificati come “lavorativi, vitati, olivati, fruttati e sodi”, mentre “le prime annotazioni contabili certe del vino rosso di Casanova spedite a Casa Buonarroti a Firenze risalgono al 1551, valutato ben 50 soldi al barile”.
Ne consegue che “dai Buonarroti ai Bucciarelli, il vino dell’Antico Podere Casanova non è solo un prodotto realmente indicato nel territorio, apprezzato dai locali quanto dagli stranieri, ma porta con sé, in ogni sorso, la poderosa eredità della Storia”.
Oggi l’Antico Podere Casanova “si estende per circa 23 ettari di cui 13 ettari di vigneto (80% coltivati a Sangiovese, cuore dell’azienda, il resto si divide tra i tagli di Canaiolo e Colorino Toscano da un filare del 1926), Merlot e uva bianca di Malvasia e un pò di Trebbiano”, tutto lavorato in una cantina da 500 metri quadrati.
La produzione avviene in regime di certificazione biologica dal 2007 e tale aspetto “ha contribuito al successo commerciale di questi prodotti che sono diffusi ed apprezzati non solo in Italia, ma anche in America, Olanda, Svezia, Norvegia, Francia, Svizzera, Corea del Sud, Australia”.
Qui “la cura in vigna è molto alta e particolare attenzione viene posta da Massimo Bucciarelli alla potatura e la legatura dei tralci, fondamentali per uno sviluppo equilibrato della pianta stessa: le legature, ad esempio, sono eseguite esclusivamente con rami di salice e non con fascette di plastica, non biodegradabili; è un lavoro impegnativo, ma che Massimo e Riccardo, figli di Ezio e Lina, amano tanto e sul quale anno dopo anno investono economicamente e con dispendio di energie”.
Il Chianti Classico rende bene l’atmosfera silvestre e riporta al gusto fragolina di bosco, ribes rosso, cioccolato bianco e chiodo di garofano. Spicca per i profumi intensi e l’equilibrio del tannino.
Il Chianti Classico Riserva si mostra più denso tanto nel bouquet di frutti rossi quanto al palato dove impone su tutto amarena e fragola, ribadendo il cioccolato ma mutando la spezia in cannella. Ancora più elegante il tannino e maggiormente setoso il sorso che riscontra morbidezza e rotondità.
Altro rosso nobile della casa è il Gandino, assemblaggio di Sangiovese 90% e Canaiolo 10% che produce profumi di sottobosco e sapori di gelso nero, susina, sorbo, carruba, liquirizia e cotognata.
Imponente, sfodera un finale segnato da un grande nerbo e una suprema impronta zuccherina.
Così suadente da predisporre alla meditazione.
Si passa quindi a tre referenze contrassegnate dal nome Langelo.
Il Rosso vede questo colore dominare in ogni aspetto, da quello visivo attraente per lo sguardo al dato cromatico delle bacche di uve Sangiovese e Merlot da cui nasce, fino ai principali frutti che emergono al naso e al palato, come lampone e ciliegia, cui aggiungere mirtillo e fico.
Langelo Bianco proviene da un blend di Malvasia e Trebbiano alla pari che all’olfatto rivela la pesca con i suoi fiori, mentre in bocca si riconoscono nettarina, avocado, yuzu e alloro.
L’intensa mineralità contribuisce a una rara golosità.
Ottimo sulla carne bianca e i fritti.
Langelo Rosato impiega il Sangiovese in purezza per portare al naso la composta di lamponi e al palato melagrana, rabarbaro, arancia candita, rosa canina e fragola.
Colpisce la sua fibrillante acidità associata un’irresistibile diffusa dolcezza.
Il finale esplode di aromi.
Il Vin Santo del Chianti Classico è una delle migliori espressioni in assoluto nel suo genere, con i suoi profumi che ricordano il dulce de leche e la bocca in grado di cogliere sensazioni di fico, mandorla e melangolo candito con suggestivi echi balsamici e una dolcezza mirabilmente mai eccessiva.
I particolari di questa esperienza enoica ce li fornisce Massimo Bucciarelli nel video che segue.
Info: https://www.poderecasanova.com/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/bucciarelli/