Al Pasticciaccio di Roma, risolto il giallo del maritozzo scomparso
Se Quer pasticciaccio brutto de via Merulana è un romanzo giallo di Gadda che si conclude senza una soluzione, invece il Pasticciaccio inteso come bar sempre di via Merulana offre un lieto fine a un altro mistero che rischiava di rimanere insoluto: la scomparsa del maritozzo dalle pasticcerie di Roma.
Un tempo dolce identitario della prima colazione dei romani, da tempo è sempre più difficile trovarlo nei bar della città, ormai quasi totalmente invasi da orrende paste lievitate che sanno di plastica. Paste che i baristi nemmeno si scomodano a mettere in vetrina, lasciandole squallidamente nei cartoni in cui glieli consegnano, quasi un’autodenuncia del lassismo gastronomico di troppi bar romani. Queste disgustose paste che sanno di plastica e ammoniaca sono sempre le stesse ovunque: cornetti, saccottini, girelle e qualche altra forma, ma nessuno che si azzardi a replicare industrialmente il maritozzo.
Sembra che la ragione sia la sua tempesta calorica, la quale metterebbe sensi di colpa ai sempre più numerosi ossessi delle diete.
Ci ha fatto dunque sobbalzare vedere un maritozzo fatto a regola d’arte occhieggiare dal banco di un locale che giustamente si definisce “non solo bar”, visto che offre pasticceria di alta qualità e pure ristorazione veloce.
Ma è la ricomparsa del maritozzo artigianale a giustificare qualunque viaggio per venirlo a provare qui al Pasticciaccio al numero 36 di via Merulana. Di inaudita ricchezza, ha un aspetto golosamente aggressivo, ma in realtà è un tripudio di delicatezza. La panna, infatti, è freschissima e anche mangiandone tanta non dà alcun senso di stucchevole, mentre l’impasto che la contiene è di una fragranza notevole. Una squisitezza assoluta.
La dimensione del dolce consiglia ai gestori di servirlo sul piattino, con accanto un cucchiaino, ma vi suggeriamo di non perdere il rito ancestralmente infantile di afferrarlo con le mani e addentarlo, un gesto liberatorio, di resistenza culturale verso chi in città sta sostituendo questo caposaldo gastronomico locale con robaccia anonima.
Info: www.ilpasticciaccio.it