Le bolle d’autore del Trento Dosaggio Zero 72 Mesi Riserva Doss Agù di Castel Noarna
Il sedimento del tempo come starter di delizia frizzante, la cura certosina di ogni singola bollicina come presupposto dell’eccellenza, la profondità di pensiero come lievito progettuale: non nasce a caso un capolavoro siderale come il Trento Dosaggio Zero 72 Mesi Riserva Doss Agù di Castel Noarna, lo spumante di punta di questa cantina sulle colline sopra Rovereto che ruota intorno a “un castello dell’XI secolo attorniato da vigneti spettacolari dove dal 1989 vengono vinificate con cura e passione le uve prodotte nel rispetto della natura che li circonda”, un vero e proprio cru che confina con un bosco e “aiuta a mantenere un ecosistema ricco e diversificato”, dando vita a vini “espressione personale e profonda del territorio della Destra Adige Trentina”.
Il prodotto qui motivatamente celebrato è un Doc Trento Dosaggio zero ricavato da uve Chardonnay il cui primo anno di produzione è stato il 2014 con 3.000 bottiglie.
Le uve di Chardonnay provengono “dal vigneto più alto dell’azienda a circa 400m s.l.m. sotto il monte denominato DossAgù (monte o cima appuntita)”.
Il terreno, posto a 320 metri s.l.m., è “calcareo, limoso, ricco di minerali (porfido, basalto, ardesia), molto ricco di scheletro”, mentre il sistema di allevamento è a pergola trentina semplice, con una densità di 3.500 piante per ettaro e un’età media delle viti in produzione di 30 anni.
La vinificazione avviene mediante “pigiatura soffice delle uve intere, resa uva/mosto del 55%, fermentazione spontanea con lieviti autoctoni e nessun utilizzo di coadiuvante di fermentazione”.
La scelta etica è quella di non utilizzare SO2 sull’uva o nel mosto.
Sul piano tecnico “la prima fermentazione e l’affinamento avvengono in acciaio”.
La fermentazione malolattica “non viene controllata, normalmente viene svolta completamente” e il tiraggio “avviene la primavera successiva alla vendemmia mediante l’aggiunta di lieviti e zucchero biologici”.
Le vasche di fermentazione e affinamento sono in acciaio e botti di legno.
Parliamo di un 72 mesi sui lieviti.
Sublime il suo bouquet di alta pasticceria con in evidenza panna fresca, cannella e agrumi canditi, insieme a un tocco erbaceo.
Estremamente secco e austero all’ingresso, dalla stuzzicante nota amaricante di ruta, prosegue al palato con avocado, pera, olivello spinoso, yuzu, alloro e tè verde.
Carattere flemmatico come il suo perlage, sorso denso che porta in dote tutta la concentrazione del tempo di maturazione, finale dalla perentoria imponenza.
Vino importante da destinare a un pasto di livello.
Una referenza di alto pregio inserita da Proposta Vini anche nel catalogo delle Bollicine.
Questa meraviglia ha ancora tanti particolari meritevoli di essere conosciuti, per questo è interessante seguire l’intervista a Marco Zani nel video che segue.
Info: https://castelnoarna.com/vini-e-vigneti/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/prodotti/scheda/trento-dosaggio-zero-72-mesi-riserva-doss-agumc-sitnnoabrr14/
Catalogo Bollicine: https://www.propostavini.com/cataloghi/catalogo-bollicine-2024/