Le bollicine “della sabbia” di Mariotti, da vigneti fronte mare nel ferrarese
Nascere nel meraviglioso contesto paesaggistico della biosfera del Delta del Po romagnolo in mezzo alla prestigiose impronte storiche del Bosco Elìceo, con le uve radicate in suggestivi terreni sabbiosi, intente a maturare guardando il mare Adriatico respirando tersa aria salina, sono tutti elementi in grado sì di irretire l’immaginario ma anche di contribuire in maniera determinante alla creazione di bollicine dalla personalità unica, come quelle straordinarie che Mariotti produce nella cantina di Argenta nella provincia di Ferrara.
L’azienda si racconta con la stessa semplicità ed efficacia con cui dà vita ai suoi vini: “attraverso l’attività di analisi e consulenza de La Bottega del Vino, da lui fondata nel 1976, Giorgio Mariotti ha preso coscienza della tipicità dei vini prodotti sui suoli sabbiosi dei vigneti a piede franco del Bosco Eliceo, divenendo uno dei promotori della DOC ottenuta nel 1989; a partire dal 1998 Mariotti ha deciso di vinificare direttamente le uve di vigneti particolarmente vocati, tra i quali la vigna del Fondo Luogaccio, a San Giuseppe di Comacchio, area tipica dell’autoctona Fortana, localmente nota come Uva d’Oro”…
… “nel 2009 la gestione agronomica dell’Azienda Agricola è stata affidata a Mirco Mariotti che dopo gli studi di Enologia presso l’Università del Sacro Cuore di Piacenza, ha iniziato a collaborare insieme alla sorella Barbara all’attività di famiglia; ad oggi il vigneto del Fondo Luogaccio che si trova all’interno del Sito Natura 2000 denominato Duna di San Giuseppe è riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna come vigneto storico con il nome di Duna della Puia, antico toponimo della zona”.
(ph. Oliviano Crestani 2021)
Ne deriva così lo scopo dell’Azienda: “produrre vini locali nel solco della tradizione dei vini emiliani, con particolare attenzione all’ancestrale rifermentazione in bottiglia che dona ai vini frizzanti una profondità e una capacità di evoluzione difficilmente raggiungibile con le altre tecniche di produzione”.
Si aggiunga alla conoscenza di tale realtà l’emozionante nota del suo distributore Proposta Vini: “i vigneti sulla sabbia fronte mare, dove si possono trovare ceppi centenari, sono per noi dei veri musei a cielo aperto e il consumarli dà la possibilità di mantenere vive queste opere d’arte”.
Perfetta dimostrazione della filosofia di produzione di Mariotti è lo spumante rosso Fortana Uva d’Oro inserito da Proposta Vini nel progetto Bollicine da Uve Italiane e nel catalogo delle Bollicine: “la nostra missione è salvaguardare gli storici vigneti a piede franco della fascia dunosa del Bosco Eliceo; il terreno sabbioso, le piante centenarie, la vicinanza del mare e le sue brezze, il cuneo salino, donano ai nostri vini caratteristiche distintive che anno dopo anno cerchiamo di esaltare nel rispetto di un territorio da sempre in bilico fra terra e acqua”.
Il bouquet grazie al Metodo Martinotti è un trionfo fruttato di amarena sotto spirito, mentre il palato viene invaso piacevolmente da fragola, corbezzolo, marasca, papaya candita e tè rosso.
E’ contrassegnato da un’impronta zuccherina accompagnata dalla sapidità e bilanciata da acidità e freschezza.
Stimolante il confronto del precedente con la lavorazione sempre di uve Fortana ma questa volta con il metodo classico nell’Abbatia Brut Nature, un “blanc de noir mono cuvée non dosato e rabboccato con lo stesso vino” con affinamento sui lieviti per 15 mesi.
La pesca ti prende il naso con fiore e frutto, ponendosi verso la bocca con un ingresso curioso, carnoso e cremoso, dal possente impatto zuccherino declinato in nettarina, caramella di carruba, albicocca essiccata, pompia candita, tutto immerso in un singolare intenso sentore torbato dal retrogusto nocciolato.
La sapidità rimane nelle retrovie ma è comunque ben presente, così come l’acidità.
Incredibile il finale quasi affumicato, tale da evocare il whisky scozzese.
Vasto il suo eclettismo a tavola.
Di grande profilo il progetto dello Stella Maris Brut Blanc de Noir affinato in mare, ancora una volta da uva Fortana in purezza. La sua lavorazione prevede “un anno di affinamento in bottiglia a contatto con i lieviti” e “tre mesi di affinamento in acqua all’interno di un cestello (lanterna) chiamato Ostriga brevettato da un’azienda locale per l’allevamento delle ostriche: la particolarità di questo affinamento è l’incessante fluttuazione della bottiglia con all’interno i lieviti; degorgement subito dopo il ripescaggio, dosaggio zero”.
Il solo aspetto della bottiglia invasa da organismi marini attaccati alla superficie conferisce pieno valore a quest’operazione.
Il naso verifica subito il contributo del particolare affinamento, regalando tutte le sfaccettature della panificazione innestate su note boschive, mentre al palato si intrecciano gli agrumi in suggestioni di yuzu, cedro e melangolo candito, attorniati da cumino e melata.
Cangiante, sorprendente, sulle ali della mineralità si evolve vorticosamente nel calice, creando una raffica di emozioni.
Tutte le altre curiosità ce le racconta Mirco Mariotti in persona nel video che segue.
Info: https://www.mariottivinidellesabbie.it/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/mariotti-i-vini-delle-sabbie/
Catalogo Bollicine: https://www.propostavini.com/cataloghi/catalogo-bollicine-2024/