Caciofiore della campagna romana, formaggio Presidio Slow Food del Lazio
Considerato “una sorta di antenato del Pecorino Romano”, il Caciofiore della campagna romana “è realizzato immergendo nel latte crudo, intero, il caglio vegetale ottenuto dal fiore di carciofo o di cardo selvatico (Cynara cardunculus o Cynara scolimus) raccolto nel periodo estivo”.
Il Presidio si propone di recuperare proprio “questo uso del cardo selvatico che “al tempo dei Romani era una pratica di caseificazione assai diffusa”.
Un singolare punto di partenza che dopo varie fasi di lavorazione porta a un formaggio dal profumo “profondo e ricco con sentori di carciofo e verdure di campo”, mentre il sapore “è intenso, non salato, lievemente amaro, avvolgente e con una nota grassa equilibrata”.
Ascoltiamo uno dei produttori, Fabio De Juliis.
Info: www.fondazioneslowfood.it