La Lenticchia De.Co. di Onano (Viterbo)
L’Alta Tuscia è un paradiso agricolo di antichissima tradizione, già ben noto a Etruschi e Romani quest’area del Viterbese vicina al lago di Bolsena e incastonata oggi nell’area del viterbese che limita con Umbria e Toscana.
Tra tante specialità di queste terre, spiccano i legumi, come ben sanno nel piccolo comune di Onano che sta conquistando sempre maggiore fama tra i buongustai grazie alla sua produzione di un tipo di lenticchia che vanta un doppio riconoscimento, la Denominazione di Origine veronelliana e il Presidio di Slow Food.
Questa lenticchia è un tale vanto per la comunità che la coltiva da essere presente come voce perfino nella home page del sito del Comune di Onano, dove si apprende che “vanta un’antichissima tradizione che trova riscontro già negli Ordini, statuti, leggi municipali della comunità e popolo d’Onano del 1561”, aggiungendo che “altre testimonianze dell’apprezzamento e della diffusione di questo prodotto sono fornite da Giulio Andreotti che nel suo volume La sciarada di Papa Mastai ricorda come Papa Pio IX alla vigilia del 1871, in seguito alla perdita del potere temporale, fosse solito consolarsi gustando spesso un buon piatto di lenticchie omaggio del Cardinal Prospero Caterini originario di Onano”.
Notizie e immagini tratte dal volume L’Alta Tuscia… nel piatto, edito dalla Comunità Montana Alta Tuscia Laziale (Tipolitografia Ambrosini di Acquapendente (VT) – Aprile 1998).
Seguono – evento davvero insolito per il sito di un ente amministrativo – varie ricette che hanno come protagoniste proprio le Lenticchie di Onano, dimostrazione lampante del legame tra i cittadini e questo loro prodotto autenticamente identitario, ovvero il postulato principale che condusse Luigi Veronelli a creare il concetto stesso di De.Co..
Se già da qualche tempo le Lenticchie di Onano risiedono stabilmente nei menu dei ristoranti di Roma più attenti al territorio, stupisce invece la loro presenza in aree più lontane, segno di una crescente fama che in passato ha investito positivamente le lenticchie di Ustica in Sicilia e quelle di Castelluccio in Umbria.
Nel Nord Italia, le Lenticchie di Onano le abbiamo trovate in bella evidenza in un prezioso ristorante noto per la continua e approfondita ricerca di prodotti dell’eccellenza agricola italiana: è il Gallo Nero di Vertemate, in provincia di Como.
Qui Serena Ontani e Alessio Ceccato non soltanto propongono le Lenticchie di Onano nella loro carta, ma le mettono anche in vendita nello shop del locale, contribuendo così alla loro diffusione.
La loro strepitosa zuppa di Lenticchie di Onano mette in evidenza le principali caratteristiche di questo legume: croccantezza e soprattutto una straordinaria dolcezza endogena.
Infatti la mano elegante e rispettosa di Alessio non esagera con i condimenti, riuscendo con pochi tocchi aromatici a esaltare le doti naturali della lenticchia, capacità che appartiene soltanto ai fuoriclasse della cucina.
Interessanti anche gli altri impieghi più creativi di Alessio, al quale abbiamo chiesto di raccontarci questa Lenticchia e di spiegarci come abbia fatto dal Viterbese a giungere fino al comasco…
Info: www.comune.onano.vt.it