Le pizze barocche di Montegrigna a Legnano? Meglio la tradizione
“E’ del poeta il fin la meraviglia, chi non sa far stupir vada alla striglia”: lo stesso assunto barocco del Marino potrebbe valere per Bruno De Rosa che con le sue fantasmagorie da forno sta imbambolando tanto le guide radical chic quanto i blog di ogni risma.
La sua è così la pizzeria di cui più si parla in Lombardia: Montegrigna, a Legnano in via Grigna 12.
Punto di forza, fin troppo esibito, la valanga di impasti diversi: quelli in menu hanno ingredienti come sette cereali, mais ottofile, zafferano, farro, grano saraceno, basilico, avena e germe di grano, enkir, noci, mentre tra gli estemporanei può capitare l’impasto al caffè e qualche altra stravaganza.
Esperti del mondo della panificazione che conoscono questa pizzeria adombrano serie perplessità su tale sproposito di impasti e su come possano essere governati quotidianamente: in ogni caso, chi capisce la gastronomia, non si lascia certamente impressionare dalle quantità, buone soltanto per il Guinness dei Primati o per stimolare qualche articolo a effetto. In ogni caso, sul piano organolettico, a entusiasmare sono gli impasti tradizionali che lasciano gonfiare la pizza alla maniera napoletana, mentre le altre tipologie che tendono al croccante appaiono come esercizi di stile nella norma.
Eppure De Rosa non avrebbe bisogno di barocchismi, perché dà il meglio nelle ricette di cinquant’anni fa che si è portato dietro dall’originaria Tramonti.
Come l’Antica Napoletana Verace di Antica Tradizione, dall’impasto appena aromatizzato al finocchietto selvatico, su cui si rincorrono pomodori San Marzano e Datterini, alici del mar Cantabrico, parmigiano in cottura, olio al basilico e origano di montagna: un capolavoro, effettivamente tra le migliori che si possano provare in tutta la nazione.
Consigliamo un abbinamento sorprendente con la Gazzosa Lurisia al Limone Sfusato di Amalfi, da preferire al terribile vino bianco mosso della casa.
Interessanti i dolci creati in costiera amalfitana dalla star Salvatore De Riso, come le melanzane al cioccolato: peccato che qui sbaglino clamorosamente la temperatura di servizio, portandole al tavolo ancora gelide.
Sul servizio circola da tempo la voce che soffra un deficit di empatia con i clienti, alcuni dei quali ci hanno riferito anche diversi episodi di scortesia: casi isolati, forse, ma che hanno tributato alla Montegrigna la fama di una pizzeria cui mancherebbe il sorriso. Noi invece abbiamo riscontrato un eccesso di supponenza nel lodare le proprie pizze, del tutto inutile, visto che il prodotto servito ha qualità tale da potere parlare da solo di sé e positivamente.
Al tempo stesso però a favore sempre del servizio va annotata l’estrema puntualità nel fare arrivare le pizze di ogni tavolo contemporaneamente per tutti i commensali. Una precisione notata e apprezzata dai clienti, perché è molto spiacevole quando in altri locali servono la pizza soltanto ad alcuni degli occupanti di un tavolo e ad altri no, creando l’imbarazzo tra chi dovrebbe aspettare che vengano serviti tutti, rischiando però di fare raffreddare la propria pizza.
La sensazione finale è di un locale di grandi potenzialità in cui però bisogna sapersi muovere, tra ordinazioni e gestione del servizio; quest’ultimo va costantemente incalzato, per evitare attese estenuanti.
Sbalordisce la rumorosità di questa pizzeria: un sabato sera, siamo stati intontiti dalle urla provenienti da qualche tavolo. Una pizza così buona meriterebbe un uso contemplativo anche della bocca, da usare per gustare le pizze e non per emettere versi sguaiati.
Forse una clientela più attenta potrebbe spingere la pizzeria Montegrigna a correggere le sbavature e diventare un tempio della pizza colta, come è nelle sue possibilità.
Magari rinunciando agli esibizionismi muscolari: nelle pizzerie mosse da aneliti culturali, non si esagera con il numero degli impasti e questi vengono raccontati e spiegati dettagliatamente uno per uno già in carta, perché ogni cosa venga portata in tavola deve avere un senso.
Quando accadrà anche al Montegrigna, a quel punto sarà davvero una delle migliori pizzerie d’Italia, al di là dei facili entusiasmi privi di spessore di chi oggi la loda acriticamente.
Info: https://montegrignalegnano.com/