Fate la spesa, poca ma buona: il piatto che vi scalda il cuore
Fate la spesa. Fatela bene. Poche cose di qualità, si mangia meno e meglio. A costi quasi invariati. Questo è il mio modesto consiglio per i pranzi delle feste.
Se volete il pesce, evitate i crostacei costosi, comprate gamberi e gamberoni di Mazara, Gallipoli, sardi, solo dal fornitore di fiducia. Sbollentate e servite, meno toccate la materia prima e meglio è.
Se devo consigliare due posti a Milano, il top è Alice a Eataly, con annessa strepitosa pescheria, la normalità operosa di una famiglia sarda sta invece al Delfino di via Gran Sasso. Il miglior rapporto qualità prezzo della città.
Non essendo napoletano, io scelgo la carne. La tacchinella ripiena che posso prenotare da Zoppi & Gallotti con il loro paté di fegato d’oca, anche i tortellini con il brodo già pronto, le lenticchie e idee di antipasto. Senza svenarvi da Peck.
Troverete tutto da Eataly, ideale per chi vuol cucinare e scegliere all’ultimo momento.
Il Gran Bollito vale un viaggio alla Macelleria Motta, di Sergio Motta e Andrea Alfieri chef, negozio e ristorante a Inzago e dintorni. Il regno del Bue Grasso.
O da Bruno Rebuffi, alle Pregiate Carni Piemontesi di Viale Monza-Loreto, e dal socio Mauro Brun, alla Macelleria dell’Annunciata. Fornitori del gran bollito di Cesae Battisti al Ratanà.
Razza Piemontese anche da Eataly Smeraldo a La Granda.
Fate le ricette delle nonne, un solo piatto che vi scaldi il cuore.
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 20 dicembre 2014.