Vacca Bianca Modenese, Presidio Slow Food dell’Emilia Romagna
L’enorme successo commerciale del Parmigiano Reggiano ha avuto qualche effetto paradossale, come il rischio di portare quasi all’estinzione le due razze autoctone del territorio di elezione, la modenese e la rossa reggiana: molti produttori, inseguendo il profitto, hanno infatti preferito sostituirle con altre più produttive provenienti dall’estero.
“Oggi della modenese, che viene chiamata anche Val Padana per il legame stretto con il territorio padano, sono rimasti poche centinaia di capi”, ha notato Slow Food.
Un allarme raccolto anche dalla Provincia di Modena che “ha avviato con alcuni allevatori storici un progetto per il recupero di questa razza autoctona”, ottenendo come risultato la produzione da parte di due caseifici di forme di “Parmigiano di montagna fatte solo con latte di bianca modenese”.
Uno dei due caseifici è il Santa Rita di Serramazzoni (Modena), dove opera Cinzia Rosi che abbiamo intervistato per voi.
Info: www.fondazioneslowfood.it