La tradizione culinaria etnea, da gustare sotto i 4 Archi di Milo
Una fama crescente accompagnata da stima diffusa sta facendo girare sempre più il nome dell’osteria 4 Archi, in via Francesco Crispi 9 a Milo.
Merito della rustica simpatia del titolare Saro Grasso che “durante una notte inquieta e tempestosa, decise che avrebbe speso il tempo mortale rimastogli, facendo un mestiere che lo appassionasse più di quello dell’impiegato: il 7 luglio del 1995 apre i battenti i 4 Archi”, come si legge sul sito del locale.
Simpatia che somiglia ai piatti dell’osteria: semplici, tradizionali, ma con una grande ricerca delle materie prime, sintomo di competenza e cultura.
Totale l’adesione alla filosofia di Slow Food, come dimostrano i presidi presenti in carta e i tanti segnali di approvazione giunti al locale dall’associazione.
Presidi come il Cavolo trunzo di Aci, sublime in insalata, imperdibile cotto a stufateddu con la pasta, dove diventa condimento dei maccheroni insieme a pomodoro e cacio ragusano.
E’ il piatto più identitario del locale, senza nulla togliere alla Pasta chi masculini da magghia, con delle alici tipiche del mare catanese, anche queste Presidio Slow Food, unite a pomodoro, uva passa, pinoli e finocchietto.
Per il resto, imperversa il suino nero dei non lontani Nebrodi, insieme a formaggi tipici e funghi quando è il loro tempo, insieme a tante altre materie prime territoriali.
Bella l’accoglienza, anche in tavola, dove trovi le uova bollite, come nell’antica usanza delle vecchie osterie.
Si possono accompagnare con un eccellente pane con farina di Timilìa (antico grano autoctono siciliano) fatto in casa, croccantissimo, con tanta crosta e poca mollica.
Da una produttrice locale, Ketty Torrisi, prendono il latte d’asina, per trasformarlo in un interessante budino.
Potete affiancarci uno dei rosoli di loro produzione.
Se invece amate i vini dell’Etna o volete scoprirli, c’è da sbizzarrirsi con la carta dei vini di Saro, vero compendio della produzione enoica etnea.
Ad assecondare il vulcanico Saro e valorizzarne il progetto, in cucina c’è Lina, cuoca alla maniera di una volta, tutta concretezza e genuinità, senza inutili svolazzi.
Sono proprio Saro Grasso e Lina Castorina, insieme, a parlarci di questo locale.
Info: www.4archi.it