Da Romanengo, l’antica tradizione della confetteria a Genova
“La storia della ditta Pietro Romanengo fu Stefano inizia a Genova nel 1780”, racconta il sito istituzionale, “quando Antonio Maria Romanengo aprì in via della Maddalena un negozio di droghe e generi coloniali”. Furono i figli a dedicarsi “alla produzione di frutta candita e di confetti, secondo i canoni dell’antica tradizione genovese”, dando inizio “anche alla produzione delle novità francesi di confetteria e di cioccolato”.
L’arte del confettiere consisteva nel fabbricare “prodotti di zucchero, le marmellate, la frutta candita, gli sciroppi e i liquori”. I prodotti di confetteria erano di derivazione orientale, ma nella loro preparazione Genova medioevale e rinascimentale già eccelleva.
La bottega in via Soziglia di Romanengo, attiva dal 1814, è stata abbellita intorno al 1850. Situato al numero 76 R, l’antico negozio è oggi vincolato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici, ma “ancora operativo e testimonia la volontà della famiglia di custodire e mantenere viva questa grande tradizione genovese”.
Tradizione che viene raccontata da un discendente della famiglia Romanengo in un video d’archivio che ci è stato concesso dalla Provincia di Genova.
Info: romanengo.it