A Scillichenti, il pane cunzato alla catanese
Il pane cunzato (pane condito) è una tradizione diffusa in tutta la Sicilia, inevitabile in una regione da sempre identificata come prezioso granaio e vocata al consumo di prodotti da forno di rustica semplicità. La maggiore concentrazione di questo fenomeno gastronomico si registra nel trapanese, con intensi focolai anche nell’alto messinese.
Nel catanese invece si è consolidata la fama di un unico luogo diventato sinonimo stesso di pane cunzato: Scillichenti, una minuscola frazione marinara del comune di Acireale.
Il curioso e musicale nome del posto deriverebbe dal termine sciddicari, scivolare, ciò che accadeva agli animali da soma che si avventuravano sulle rocce laviche che caratterizzano il posto.
Non è nota la ragione da cui sia nato tutto, ma sono decenni ormai che questo nugolo di casette lungo la strada che congiunge Acireale con Riposto è oggetto di intenso pellegrinaggio di persone che vengono con un unico scopo: mangiare il pane cunzato, come se non ne esistesse altra produzione in tutta la provincia di Catania.
Ciò ha fatto la fortuna di una manciata di panifici e locali che si sono specializzati nella preparazione di questa specialità.
Caratteristica specifica del pane cunzato di Scillichenti è il suo essere servito rigorosamente caldo, perché il pane viene nuovamente infornato dopo essere stato farcito, per fare sciogliere il formaggio al suo interno. Il resto del condimento varia secondo i gusti, ma la versione base prevede soltanto pomodoro, acciughe e olive nere, sui cui fonde preferibilmente tuma fresca.
Questo tipo di preparazione lo rende più goloso delle altre tipologie sparse per l’isola, ma obbliga a consumarlo sul posto. Così è tradizione invadere la piazzetta su cui si affaccia una chiesa dedicata alla Madonna di Pompei, per celebrare il rito del bivacco, ampiamente tollerato dai residenti.
La forma di pane utilizzata a Scillichenti è u cucciddatu, sorta di ciambella col buco, la quale viene divisa in quarti. E’ tale la ricchezza di impasto e condimento che un solo quarto sazia ampiamente. Così, in due persone, si mangia e si beve a sazietà con soltanto cinque Euro di spesa, ma con il massimo appagamento.
Serve aggiungere altro per spiegare la meritata fortuna di Scillichenti?
Sì, soltanto un consiglio. La qualità non è uguale in tutti i panifici del borgo. Il migliore pane cunzato lo fa la panetteria Grasso.