Novità enologiche: il Vino di Milano e quello vegano
Il mondo enologico è in fermento e il vino italiano tracima dalle botti dell’ovvia routine. Al Vinitaly da poco concluso si sono messe in moto le leve del marketing, individuando due tematiche forti per fare comunicazione aziendale, come Expo2015 e la moda degli alimenti vegani.
Ad agganciarsi decisamente a Expo è stata Nettare dei Santi, azienda vitivinicola di S. Colombano al Lambro, in provincia di Milano: ha dedicato all’evento “il vino di Milano”, suo cavallo di battaglia con tanto di marchio registrato. In effetti del vino di Milano si tratta, perché da queste colline storicamente proveniva l’approvvigionamento enoico della città, con i bianchi a base di deliziosa autoctona uva Verdea, mentre i rossi sono sempre stati un blend di Barbera, Croatina e Uva Rara.
Come questo vino realizzato “per l’Esposizione Universale di Milano 2015”, con tanto di Duomo a campeggiare su un’etichetta che si può declinare in “42 lingue mondiali” diverse, per “vestire” le bottiglie secondo l’idioma che si preferisce (www.nettaredeisanti.it).
A puntare invece sulla suggestionabilità di chi segue le ideologie salutiste è stata l’azienda Losito e Guarini di Redavalle, azienda dell’Oltrepo Pavese che ha esposto alla fiera veronese grandi cartelloni per pubblicizzare il suo vino vegano: l’addetto che ce l’ha fatto provare, un sommelier, si è limitato a dire che “secondo alcuni la differenza si sente, secondo altri no”, non prendendo posizione su questa operazione (www.lositoeguarini.it).
Ma al Vinitaly si è capito che di vino vegano si sentirà sempre più parlare, visto che cominciano a spuntare le certificazioni e i marchi di garanzia. Il controllo mira ad appurare che nell’intero ciclo di produzione del vino non vengano utilizzate sostanze o ingredienti di origine animale, nemmeno nella fase di imbottigliamento e inscatolamento, dove si deve fare attenzione anche alla composizione di colle e nastri. Speriamo che un giorno si cominci a parlare di questi vini anche per il gusto e non soltanto per l’etica.