Esempi di sorprendente vera cucina tedesca
Ci voleva Expo per sfatare i luoghi comuni sulla gastronomia della Germania, grazie a un ristorante per famiglie dal menu perfetto che andava ben oltre il binomio stinco e würstel.
Che ci sono stati anche qui, ci mancherebbe, ma in mezzo a tante altre ricette della cucina originale tedesca, sveva e di quella bavarese, o perfino della sola città di Amburgo.
La prima sorpresa è stata un zuppa chiamata “matrimoniale”, semplicissima e deliziosa: il brodo è una poesia aromatica da sorbire fino all’ultima goccia, in cui galleggiano dei carnosi ravioli svevi, il tutto a 4,90 Euro.
Celestiale l’aringa (certificata MSC, quindi pescata e non di allevamento) in filetto “alla casalinga”: delicato, morbido, elegante e moderatamente sapido, ha un contorno che passa dall’acido della panna al dolce della mela all’aspro del cetriolino, un vero turbinio di sensazioni a 14,50 Euro.
Imperdibile il tagliere in cui potere assaggiare il prosciutto della Foresta Nera, sorta di speck di grande raffinatezza e solubilità, appena fumé, servito con stuzzicanti intingoli, come crema piccante al formaggio, aringa alla tartare, polpette calde, insalata di patate, a 9,95 Euro.
Per gli appetiti robusti, le specialità più tipiche sono l’arrosto all’agro della Renania con canederlo di patate e cavolo rosso aromatico (19,80 Euro) e la cotoletta di vitello cotta al forno nel burro fuso con insalata di patate e cetrioli (Euro 22.50).
Piatti da accompagnare con una golosa selezione di piccoli pani (Euro 1,90).
D’obbligo la birra: consigliatissima la corposa Hofbräu Urbock, bavarese dalle forti sensazioni tostate di malto perfette per pasteggiare, in produzione dal 1614 (mezzo litro alla spina, Euro 6,50).
Tra i tanti dolci, imperdibili le pazzesche frittelle di mele con sopra zucchero alla cannella caramellato, inserite in una bellissima composizione con gelato alla noce e panna con liquore all’uovo (Euro 6,80).
Ultima scoperta, Altbayrischer Kartoffelschnaps (Euro 2,50), un fragrante distillato di patate che venendo da un farinaceo ricorda la vodka, ma che sa di terra teutonica, netta e rigorosa.
Questo ristorante è stato un perfetto compendio del Padiglione più completo di Expo, perché la Germania ha incarnato meglio di tutti lo spirito della manifestazione, offrendo pensiero e godimento ai massimi livelli, senza mai allontanarsi dal tema dell’alimentazione.
Come dimostra la video-installazione che raccontava in che modo si mangia in Germania, divertente e intelligente come ogni angolo del Padiglione tedesco: ne potete vedere un estratto nel video che segue.
Info: expo2015-germany.de/it