Le scatole musicali della collezione del sorrentino Enrico Salierno
Hanno sempre un aspetto struggente le storie degli emigranti di successo che alla fine della propria vita decidono di rendere un tributo alla terra d’origine, donando al territorio di provenienza parte delle fortune.
Non fa eccezione la storia del sorrentino Enrico Salierno che da imprenditore ottenne successo negli Stati Uniti, creando l’azienda Sorrento Specialità che si occupava di importare prodotti proprio della penisola sorrentina.
Collezionista di preziose scatole musicali realizzate tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900, decise di lasciarle in eredità all’Unione Artigiani Intarsio Sorrentino, un modo per rendere omaggio alla sua città.
Quella raccolta di oggetti musicali, comprendente carillon, dischi, orologi, quadri, scatole, è diventata la Collezione Salierno, la quale a più riprese è protagonista di mostre allestite nella città di Sorrento.
Nel periodo estivo ne abbiamo visitata una incentrata sui carillon, ospitata nei suggestivi ambienti del Chiostro di San Francesco.
Una mostra non soltanto da vedere ma anche da ascoltare, visto che i meccanismi sono perfettamente funzionanti e che la visita prevedeva la possibilità di ammirarli in azione.
Abbiamo documentato l’atmosfera fatata che si creava nell’ambiente della mostra una volta messi in funzione i carillon.