Dove mangiare a Milano nel lungo mese chiuso per ferie
Non si muore di fame in agosto a Milano. Soprattutto con Expo, show cooking, eventi, temporary, street food e altro. Intanto, la gioiosa macchina da guerra dell’esposizione non si ferma, con Eataly Smeraldo, il Mercato del Duomo e il Mercato Metropolitano.
Gli chef dei JRE si alternano al Priceless di piazza della Scala, quelli di Chic nella domenica dell’Unico di Lo Basso e all’Expo.
Rimangono aperti tutto agosto Unpostoamilano, Il Taglio di via Vigevano, Viviana Varese da Alice Smeraldo e Alice all’Erba Brusca sul Naviglio Pavese, l’Acanto di Cadei al Principe di Savoia, il giapponese Osaka in Garibaldi, il Lucca in Panfilo Castaldi.
Decine di etnici giapponesi, thai, coreani, mongoli, eritrei, cinesi (?), argentini. Uno dei miei preferiti, Pane al Pane in via Tadino, cucina lodigiano piacentina, grande materia prima.
Di notte, da disperati, il kebab curdo di Pergolesi al 3.
Se invece volete organizzare l’ultima grigliata prima delle ferie, Bruno Rebuffi vi propone il kit alle Antiche Carni Piemontesi di Brianza, Sergio Motta vi aspetta a Inzago, Franco Cazzamali a Romanengo, tutte carni piemontesi, Masseroni in Vigevano. Ognuno con la sua idea di tagli e frollatura.
Da Eataly c’è sempre La Granda, un ottimo produttore al Mercato del Duomo. Il Giappone sta promuovendo il manzo kobe e il wagyu, anche il muscolo meno marezzato, ma devo dire che a La Giara di viale Monza 10, purtroppo già in ferie, il manzo tedesco ha una marezzatura, il grasso interno, strabiliante (a costi umani).
Molti locali stanno a vedere come va il lavoro, fra chiudo e non chiudo.
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 1° agosto 2015.